Il ricercato rossonero di questa settimana potrà sempre vantarsi con gli amici di aver giocato al fianco di calciatori del calibro di Rastelli, Gautieri e Ruotolo. Di Armando Padula, terzino sinistro classe ’86, si sono perse le tracce ormai da un paio di anni, sguinsagliamo i nostri segugi in qualche torneo amatoriale dell’hinterland napoletano. 

Nato a Napoli il 9 giugno del 1986, cresce nella scuola calcio di Secondigliano intitolata al mitico “Nereo Rocco”, dove giovanissimo riesce a mettersi in mostra e conquistare l’attenzione degli osservatori del Genoa. Neanche sedicenne si trasferisce sotto la “Lanterna” nel vivaio rossoblu e nella stagione 2002/03 riesce addirittura ad esordire in serie B (29 minuti) agli ordini di mister Vincenzo Torrente. L’anno successivo colleziona 15 presenze con la formazione Primavera e nel 2004 viene trasferito in serie D, a farsi le ossa con la Nuova Albano (17 caps, 1 gol). Il diciannovenne Armando convince e promette bene e l’anno dopo passa al Ferentino, sempre in D, ed in maglia granata disputa la miglior stagione della sua carriera: 23 presenze, di cui 20 da titolare, condite con ben 2 reti, contribuendo attivamente al buon campionato della compagine laziale (3° posto, miglior piazzamento di sempre del Ferentino, portato in serie D da mister Giovanni Ferraro). L’estate del 2006 è il momento del grande salto nei professionisti, in serie C2 con l’Olbia, dove gioca 17 gare. Al termine della stagione arriva un altro salto, in serie C1 con il neopromosso Sorrento dei co-presidenti Castellano e Giglio.

Il ventunenne Armando Padula viene presentato, insieme a Walter Piccioni, il 12 luglio 2007 al Grand Hotel Parco del Sole e queste le sue prime – e ultime – parole da rossonero:

“E’ stata una trattativa lampo, nell’ultimo periodo c’erano diverse squadre sulle mie tracce ma quando è arrivata la proposta del Sorrento non ci ho pensato su due volte. E’ una piazza ambiziosa, come me, e sono entusiasta di iniziare questa nuova avventura”

Arrivato in Costiera come alternativa a Gigi Pezzella, il tecnico Nicola Provenza gli concede subito una chance, alla prima uscita in Coppa Italia facendolo subentrare nella ripresa. La gara di Padula finisce anzitempo, espulsione diretta all’86°, appena 12 minuti dopo il suo esordio. Indosserà la casacca rossonera soltanto in un’altra occasione, sempre in Coppa Italia un mese dopo, in uno Scafatese-Sorrento 0-7, subentrando a Maury nella ripresa. A gennaio viene ceduto, nel disinteresse generale, alla Nuorese in serie C2. Nel calciomercato estivo riesce a tornare in C1, alla Sambenedettese per una stagione totalmente anonima (4 presenze) ed a 23 anni comincia il suo oblio calcistico. Seguono due annate in Campania, in serie D, collezionando in totale appena 8 apparizioni con le maglie dell’Ischia e della Viribus Unitis. Dopodiché si perdono le tracce.

Il cross di Padula

Il cross di Padula (Samb)

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