“Samettinen vasuri, arvaamaton hyökkäyspään taiteilija”. Il ricercato di questa settimana viene così descritto dal suo attuale club: “Sinistro vellutato, una testa d’artista per un attaccante imprevedibile”. Stiamo parlando di Jani Tapani Virtanen, esterno d’attacco nato il 6 maggio 1988 a Turku, ex capitale della Finlandia durante la dominazione svedese. Da giovanissimo, il biondino Jani brucia le tappe ed appena sedicenne esordisce nella massima serie finlandese, la Veikkausliiga, con la maglia del TPS, squadra del paese natale. Nel 2005 entra quasi in pianta stabile nell’organico della prima squadra, colleziona anche numerose presenze con le nazionali giovanili, conquistando la ribalta internazionale.

Il talentino finlandese non sfugge agli onnipresenti osservatori del settore giovanile dell’Udinese che nell’estate del 2006 decidono di investire su di lui. Pronti, via ed in agosto il diciottenne Virtanen subito bagna l’esordio in Italia giocando una gara di Coppa Italia (contro l’Arezzo) ed il 23 dicembre mister Galeone gli concede 5 minuti in campionato contro il Milan. Sarà l’unica presenza in serie A con la società bianconera, di cui diverrà una colonna della formazione Primavera senza mai però convincere del tutto la dirigenza friulana che nel 2009 lo manda in prestito al Sorrento.

Un ventenne alla corte di mister Simonelli non troverà mai spazio ed infatti si contano sulle dita di una mano le sue apparizioni in rossonero, nonostante l’esordio con gol nel primo turno di Coppa Italia Tim. Tra Coppe e Campionato disputerà altre 7 gare, prestazioni spesso deludenti che i malpensanti della Costiera ritengono come conseguenza del “gomito troppo alto” per il biondo…amante delle “bionde”. Nel mercato di gennaio fa già le valigie, torna ad Udine per un paio di giorni, prima del trasferimento al Khimki in serie A russa. Sarà per la vodka, Jani trova ancora scarsa fortuna e nel 2010 torna alla casa madre, in Finlandia di nuovo al TPS.

In patria ritrova l’autostima e soprattutto l’apprezzamento degli addetti ai lavori e nel 2011 passa al JJK, dove Virtanen sarà uno dei protagonisti di una stagione storica e da incorniciare: terzo posto e qualificazione per i preliminari di Europa League. Nello scorso luglio quindi Virtanen gioca la sua prima gara in una competizione internazionale di club: tre presenze in totale, impreziosite anche da due assist, ma la sua assenza per infortunio nel ritorno del secondo turno costerà la qualificazione al JJK. Delusione che si ripete anche in campionato, domenica prossima è in programma l’ultima giornata ma la squadra bianconera è già matematicamente retrocessa.

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una foto recente di Jani Tapani Virtanen con la maglia del JJK

 

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