Passata la paura, il Sorrento può tuffarsi nella settimana di lavoro che porterà alla madre di tutte le partite con l’Audax Cervinara dopo il tris rifilato al Faiano nella semifinale regionale play-off. Una gara da approcciare con rispetto e concentrazione, magari mantenendo sempre la tranquillità adeguata anche nei momenti complicati, come avverte il tecnico rossonero Maurizio Coppola.

MARCUCCI DECISIVO – “Ho preparato la partita per cercare di muovere i loro difensori centrali che sono abbastanza alti e che magari possono soffrire la mancanza di punti di riferimento. Trovato il gol, loro si sono chiusi e siamo costretti a mettere qualche palla alta in mezzo. Serviva il gol anche da una situazione di palla inattiva ed è arrivato. Questa squadra ha tante soluzioni che possono essere sfruttate in qualsiasi modo. L’idea era quella di partire con due attaccanti che non dessero riferimenti a Di Donna e Di Giacomo. Fortunatamente con l’uscita di Di Donna hanno perso un grosso riferimento in difesa. E grazie a Marcucci abbiamo riacciuffato la partita”.

SCELTA TRA CERVINARA E BATTIPAGLIESE – “Erano ambedue difficili. Nei play-off si azzerano i valori e conta molto l’aspetto mentale. Qualsiasi sia l’avversario, una finale play-off va affrontata sempre col massimo impegno e la massima concentrazione. Avremo grande rispetto del Cervinara, consapevoli però della nostra forza. Dobbiamo solo essere più tranquilli nella gestione di determinate situazioni”.

SOFFERENZA DOPO LO 0-1 – “Intanto va detto che l’arbitro si è comportato egregiamente. Già nel primo tempo ha ammonito il loro portiere, dando tre minuti di recupero. Ha usato il cartellino rosso quattro volte ed è stato all’altezza della situazione. Abbiamo preso gol su una nostra negligenza. Sapevamo che il loro pezzo forte era la ripartenza ed avevamo preparato per tutta la settimana situazioni di transizione negativa. Poi è chiaro che, dopo il vantaggio, loro dovessero sfruttare l’arma della perdita di tempo. Ed era normale che, per 10-15 minuti, noi subissimo il contraccolpo. Ma poi sono venuti fuori voglia, grinta ed esperienza della squadra”.

CIOFFI A DESTRA, BOLZAN OUT – “Loro avevano a sinistra il giocatore più pericoloso che era Mansour. Simone si è comportato egregiamente. Mansour ha fatto gol su una palla nostra persa al limite della loro area e gli abbiamo concesso 70 metri. Questo non andava fatto”.

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