SERVIZIO DI STEFANO SICA

 

Era fondamentale tornare alla vittoria per restare aggrappati alla vetta e il FC Sorrento lo ha fatto (2-0 al Massa Lubrense nella seconda trasferta consecutiva dopo quella di Pontecagnano). E così il tecnico rossonero, Mario Turi, può tirare un sospiro di sollievo e preparare il match di Coppa col Città di Nocera, previsto per mercoledì al “San Francesco”, con maggiore serenità ed ottimismo nonostante l’assenza di capitan Scarpa per squalifica.

 

TRE PUNTI PER RIPRENDERE IL CAMMINO – “Nel primo tempo è stato impossibile giocare al calcio in quanto il pallone non rimbalzava affatto e si fermava in continuazione. Si è giocato al palla lunga e pedalare, mentre nella ripresa si è vista un’altra partita grazie ad un tempo più clemente e ad un manto erboso più accettabile e che, nel frattempo, si era asciugato. Si è visto il vero Sorrento ed abbiamo chiuso questa pratica segnando due gol e mettendo in mostra anche belle giocate”.

DE ROSA E MAISTO RISPARMIATI IN VISTA DI NOCERA – “Abbiamo una rosa composta da 15 over tutti sullo stesso livello e gli avvicendamenti saranno un po’ il tema dell’annata. Io voglio stimolare di continuo i miei giocatori e tenerli sulla corda. Possono restare fuori qualche volta ma li considero sempre titolari. E mi aspetto da loro sempre delle risposte positive quando li chiamo in causa. Per me sono tutti sullo stesso livello e mi sembra giusto tenere ognuno in considerazione, per questo sarà normale vedere in ogni partita qualche variazione nell’undici titolare”.

VERSO IL CITTA’ DI NOCERA – “Non siamo una squadra che può fare barricate difendendosi ad oltranza. Andremo là per giocarci la nostra partita anche perché la qualificazione non è per nulla scontata. Ci aspettano 90 minuti di battaglia contro un avversario fortissimo e su un campo difficile. Prepareremo al meglio questa sfida e qualcosa dal punto di vista tattico dovrò cambiare per via di qualche defezione. Di certo non modificheremo mentalità ed atteggiamento, e cercheremo di essere aggressivi come sempre provando a fare la partita anche con un sistema di gioco diverso e con uomini diversi. La coppia Gargiulo-Fragiello dall’inizio? E’ una delle opzioni. Anche perché davanti ho quattro giocatori intercambiabili che possono giocare tutti insieme o due per volta. O in tre, sia aperti sia con uno alle spalle. Dobbiamo solo leggere bene la partita per scegliere poi la soluzione tattica in campo più congeniale”.

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