Il successo sulla Palmese tiene viva una fiammella di speranza in chiave promozione per il Fc Sorrento. Ma, per il tecnico Mario Turi, è più importante aver ricevuto delle risposte incoraggianti dal gruppo, specialmente da chi aveva giocato di meno ed è stato impiegato contro i rossoneri di Soviero.

 

DIFFICOLTA’ INIZIALI – “Avevamo delle defezioni, essendo scesi in campo imbottiti di centrocampisti e con l’unico attaccante a nostra disposizione. La Palmese ha provato a pressare forte e qualche difficoltà c’è stata. Ma, appena è scemato il loro pressing, sono venuti fuori il nostro palleggio e la nostra qualità. Il risultato è, quindi, giusto, netto e meritato”.

ROSA DECIMATA – “Avere tutti a disposizione è sempre meglio, perché preferisco ogni volta avere dubbi sulla formazione iniziale e scegliere di conseguenza. Voglio che i miei giocatori siano sempre in salute. E vorrei che anche gli arbitri non ci tartassino di cartellini gratuiti. Mi interessa di più, comunque, che i ragazzi ripropongano in futuro quanto fatto in questa gara e, prima ancora, col Positano e per 15 minuti a Nocera. E che magari tutto questo venga fatto con più velocità e più intensità. E’ ciò che sto ricercando negli allenamenti per preparare al meglio questo finale di stagione che può riservarci qualche sorpresa o, in ogni caso, l’appendice degli spareggi. I complimenti maggiori voglio farli proprio a chi era stato utilizzato di meno: mi riferisco a Maisto e De Rosa, i quali hanno corso per 90 minuti con buon ritmo. Magari hanno fatto fatica a calarsi in partita ma, una volta entrati in essa, non ne sono usciti più. Sono stati entrambi dei professionisti perché non è facile farsi trovare pronti quando non si viene impiegati dall’inizio da mesi”.

NESSUNA RESA – “Non avevo dubbi su questo aspetto. Ho ritrovato martedì dei ragazzi vogliosi di allenarsi e con lo spirito giusto. Segno che hanno capito il momento, percependo determinate difficoltà. Si sono allenati da professionisti e la prestazione li ha premiati. Tutti hanno considerazione da parte mia, nessuno escluso. Perché è l’intersa rosa a meritarlo. E ci sarà spazio per tutti da qui alla fine. Voglio tutti sulla corda perché, non dovesse finire ad aprile il nostro campionato, ognuno potrà tornare utile nel play-off e dovrà avere quindi il ritmo partita nelle gambe”.

 

 

 

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