C’è stato poco da fare per il Castel San Giorgio nella trasferta del campo “Italia” contro il Fc Sorrento. Una sconfitta, comunque, su cui il trainer rossoblù, Raffaele Del Sorbo, non ha nulla da recriminare.

L’ANALISI – “Tra infortuni e squalificati eravamo davvero contati.Giocavamo con cinque under con un ’99, Starita, a centrocampo, che peraltro è stato uno dei migliori della mia squadra sia nella fase offensiva sia in quella difensiva. Siamo stati abbastanza ordinati anche se poi, contro squadre così, alla prima scintilla paghi dazio e vieni punito. Sul primo gol, c’è stato un errore su una diagonale difensiva relativa ad un cambio gioco mentre, sul 2-0, De Luca cercava un rimpallo per guadagnarsi una rimessa e la palla ha avuto un effetto strano. Sul 3-0, avevamo ormai mollato, anche con le uscite di Tortora, Capuano e Desiderio, e in campo eravamo otto under. Sul 2-0 non si poteva rischiare di prendere infortuni o ammonizioni in prospettiva della prossima gara che è quella che conta per noi. Col Sorrento avevamo poco da perdere, la prossima col Massa Lubrense sarà uno scontro salvezza e ci siamo tutelati. Comunque ce la siamo giocata alla pari fino all’85’, anche se loro hanno avuto diverse occasioni, qualcuna per nostre sviste difensive riguardanti più il singolo che il reparto. Siamo una squadra giovane che, per la maggior parte, non aveva mai fatto questa categoria. Siamo belli da vedere ma lavoriamo sempre sull’asticella della concentrazione. Come la abbassiamo minimamente, ci puniscono. Tolta la partita contro la Palmese, abbiamo sempre preso gol. E, ripeto, difficilmente incassiamo reti per colpa di un reparto difensivo che lavora male o che non comunica al suo interno. Di norma accade quando c’è un singolo che sbaglia”.

VOLATA FC SORRENTO-CITTA’ DI NOCERA – “Ho giocato assieme a molti giocatori del Sorrento. Credo che i rossoneri siamo molto più competitivi della Nocerina. All’andata, non avendo ancora incontrato i Molossi, avevo qualche dubbio. Sia per i singoli, sia per il valore dell’allenatore, Giovanni Ferraro, tecnico esperto della categoria e grande professionista, il Sorrento è la candidata principale alla vittoria finale del campionato. Anche in D, questa squadra potrebbe raggiungere tranquillamente i play-off. Abbiamo incontrato in amichevole la Cavese, un’ottima squadra, e il Sorrento non è tanto lontano dai metelliani”.

OBIETTIVO SALVEZZA – “Dobbiamo guardare solo a noi stessi, non sono abituato a mettere i piedi nell’orto degli altri. I punti dobbiamo iniziare a farli noi, pensando partita dopo partita. Col Massa bisogna bisogna fare il tutto per tutto per portare a casa la vittoria, poi vedremo che avranno fatto le altre. Quando scendiamo in campo col piglio giusto, senza avere niente da perdere come contro il Sorrento, facciamo bene. Nelle partite che contano, non è facile esprimere quella tranquillità fatta intravedere oggi. Il Napoli contro l’Inter, per 70 minuti, ha fatto benissimo. Preso il gol, è andato in bambola e l’Inter ha sfiorato due volte il pari. Questo succede un po’ anche a noi: siamo andati in vantaggio col Sant’Antonio e, automaticamente, è subentrata la paura. Con i risultati, e la serenità, pian piano le cose verranno automatiche. Solo lavoro, impegno e volontà di sacrificio possono apportarci benefici. E, logicamente, occorre quel pizzico di fortuna che aiuta sempre e che, specie nel girone di andata, ci ha voltato le spalle”.

 

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