SERVIZIO DI STEFANO SICA (FOTO TUTTOSORRENTO)

Non riserva sorprese l’ennesimo 4-0 del Fc Sorrento (il terzo di fila) che, al campo Italia, abbatte la Scafatese 1922 costringendola alla coda dei play-out col Valdiano. Nessun sussulto a Scafati, dove il Città di Nocera batte secondo pronostico il San Vito Positano (1-0, decide Marcucci) e vola in serie D.

La giornata è calda e il clima di rassegnazione generale sugli spalti è palese. Tuttavia i rossoneri non sono intenzionati ad elargire regali, nonostante la differenza di motivazioni coi canarini, e in campo lo dimostreranno facendo strame di qualsiasi velleità avversaria. In ogni caso, mister Mario Turi preferisce dare fiducia a qualche seconda linea ripescando dal mazzo Maisto e De Rosa, piazzati in mediana (il primo in regia) in supporto di Mensah. In difesa c’è dal primo minuto Terminiello al fianco di Maury (Scognamiglio in panchina con Temponi ed Esposito), con Vanin e De Gregorio sulle fasce, in porta ennesimo grado da titolare per Valentino Russo. 4-3-3 completato in attacco da Del Sorbo, Gargiulo e Vitale. La Scafatese, affidata ad Angelo Teta dopo l’esonero improvviso di Mimmo Citarelli, risponde con un 4-4-1-1 in cui Formisano agisce alle spalle di Rizzo in avanti.

Rossoneri subito pimpanti e, quasi in apertura, Vitale serve Del Sorbo che sfodera una conclusione a giro che si perde alta. Poi l’ex Arzanese coglie la traversa con un’inzuccata a colpo sicuro sugli sviluppi di un’assistenza dalla sinistra di Gargiulo. Ancora Vitale prova a sbloccarla con un bolide che si inchioda di poco a lato, ulteriore chance per il vantaggio rossonero che marca una superiorità incontrastata. Fc Sorrento furioso e Scafatese che si fa vedere solo con un calcio franco di Guidelli che termina sul fondo. Il gol di Gargiulo, che arriva al 20′, premia una combinazione di alta scuola: Del Sorbo vede libero il compagno e verticalizza con velocità, all’attaccante massese non resta che concludere alle spalle di Amodio che tenta una coraggiosa quanto infruttuosa uscita. Ancora Vitale viene anticipato all’ultimo secondo da un bravo Amodio, prima di finalizzare di testa un bel cross dalla destra di Maury: palla di un soffio fuori. L’1-0, che chiude il primo tempo, sancisce un divario netto tre le due squadre. E certifica la voglia dei rossoneri di non andare in vacanza e di non regalare nulla ai canarini (seguiti da una cinquantina di tifosi stipati in curva Sud) nonostante alcune dichiarazioni della vigilia provenienti dalla dirigenza del San Tommaso.

La ripresa non cambia l’inerzia della gara: ci si aspetta una Scafatese arrabbiata, ma l’attesa è vana. Gli ospiti esauriscono ogni intenzione bellica con un tiro senza pretese di Guidelli che fa il solletico a Russo, poi il Fc Sorrento riprende a martellare. Mensah spara alta una propria iniziativa, sorte avversa anche per Del Sorbo che carpisce un cross di Vanin ma non conclude a rete per la pressione della difesa avversaria. Quindi, al 63′, ecco il 2-0: Vanin la scodella in mezzo con la sua solita precisione artistica e per Del Sorbo è un gioco da ragazzi bucare di testa Amodio. Quattro minuti e i costieri chiudono la contesa: Guidelli abbatte in area proprio Del Sorbo e Vitale beffa il numero uno canarino dal dischetto. La Scafatese è sparita oramai da tempo dal campo, ammesso che ci sia mai entrata. E il Fc Sorrento continua ad infierire: la botta di Mensah dalla lunga distanza è parata da Amodio, preludio al poker che giunge all’82’: Vitale dialoga con Temponi (entrato da una manciata di minuti per Gargiulo) che gli serve un assist d’oro da spingere in rete con una semplicità irrisoria. Per Ciccio-gol è il 25° centro stagionale che lo incorona al vertice della classifica cannonieri. In solitudine, perché Liccardi e Carotenuto restano a digiuno. C’è gloria anche per Cappelluccio e Sozio che fanno il loro ingresso a 5′ dal termine per Vanin e De Rosa. Chiusura con un velo di Mensah (servizio di Del Sorbo) che mette Vitale nella condizione di battere a rete, ma la palla vola alta.

Scafatese, quindi, mai pervenuta e assai deludente considerata la posta in palio in chiave salvezza. Fc Sorrento che si aggiudica una vittoria amara che, però, trasmette in dote la fame di un gruppo rabbioso e reattivo. Che non ha voluto cedere alla frustrazione per un epilogo di campionato ostile e al rammarico per quello che poteva essere e non è stato. Le sufficienze e i rilassamenti che sono costati punti e vittoria diretta del torneo, appartengono ad un passato lontano. Sul gradino più alto ci resta il Città di Nocera, ma i rossoneri sono vivi e vegeti. E l’ultimo mese disputato all’arma bianca lascia sul campo l’ottimismo della ragione e una speranza da coltivare per i più delusi. Si tornerà in campo il 15 maggio per la prima semifinale con la vincente del play-off siciliano. Un mese di attesa, lunga e impaziente. Ma che varrà la pena di essere vissuta. L’operazione serie D è appena iniziata.

 

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