DI STEFANO SICA (FOTO DI CARMINE GALANO)

Non ha parlato nessuno in casa Sorrento al termine della gara pareggiata ieri col Solofra. Bocche cucite e sala stampa disertata, anche per un preciso diktat societario. Solo il responsabile dell’area tecnica, Pasquale Ottobre, ha preferito rilasciare alcune dichiarazioni formali attraverso l’ufficio stampa. Una scelta stravagante perché sarebbe stato più utile e opportuno attivare un confronto per analizzare determinate problematiche scomode, ma che tuttavia esistono, sono brucianti e, se non azzerate, rischiano seriamente di mandare a monte anche questa annata dopo il flop della stagione recente. Magari si sarebbe parlato di qualche scelta di mercato infelice, di qualche giocatore che non ha reso per quello che tutti si attendevano, di ruoli e compiti all’interno di una società che forse mostra qualche segno di confusione, che non riesce a prendere una decisione, che si nasconde. Nulla di tutto questo, a parte la velina societaria di cui, a questo punto, se ne sarebbe fatto volentieri a meno. Nel giorno della figuraccia col Solofra, il Sorrento ha deciso di chiudersi a riccio. Senza che qualcuno della compagine dirigenziale sentisse il dovere di esporsi come si dovrebbe fare in casi simili. Al netto della scelta, quella sì comprensibile e legittima, di preservare tecnico e calciatori. Tutto ciò mentre, all’esterno, un nutrito gruppo di tifosi manifestava palesemente il proprio disappunto. Era assente Franco Giglio, febbricitante. E il post-partita si è tradotto soltanto in una chiacchierata a porte chiuse per valutare il momento della squadra e studiare le mosse da intraprendere. Turi resta saldo in panchina, nonostante avesse rimesso il proprio mandato a disposizione del club con un atto di grande responsabilità e onestà. La società, però, ha deciso di riconfermarlo. A tempo determinato o senza una scadenza predefinita, non si sa. Ma si va avanti con lui almeno fino alla gara di domenica a Pontecagnano col Faiano. Con questo quadro clinico che non evidenzia una salute di ferro, dentro e fuori dal campo, il Sorrento va a giocarsi il bonus Coppa regionale (il secondo, dopo il campionato, per staccare il pass per la D) mercoledì col San Tommaso, dopo la sconfitta maturata al Roca nella gara di andata (2-1). Sicuri assenti Vitiello, Scarpa e Terracciano, alle prese con i rispettivi acciacchi muscolari che impediranno la loro presenza anche domenica prossima nel match contro la sorprendente squadra di Carmine Turco. Defezioni pesanti che vanno a destabilizzare un gruppo col morale già claudicante.

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