SERVIZIO DI STEFANO SICA

Almeno cento presenti tra giornalisti e tifosi ed entusiasmo alle stelle per lo startup del nuovo FC Sorrento targato Franco Giglio. Presentato anche il marchio della neonata società, con una sirena su sfondo rossonero e le cinque storiche losanghe posizionate nell’angolo in basso. A presenziare alla conferenza stampa, il dominus del nuovo corso rossonero, Franco Giglio, accompagnato da Alberto Negri, storico presidente del Sant’Agnello, e dall’avvocato Giuseppe Cappiello. “Non mi aspettavo una presenza così massiccia – l’esordio di Giglio, accolto dal lungo e caloroso applauso dei presenti al momento del suo arrivo -. Fino a ieri eravamo “virtuali”, oggi siamo una realtà concreta. Ringrazio davvero tutti gli intervenuti. Il calcio in questa città doveva rinascere sotto il segno della passione e dell’aggregazione. Ma tutto nasce da Alberto Negri, che ci ha messo a disposizione il suo lavoro. Questo progetto inizia grazie a lui. E sono anche contento di avere al mio fianco un grande tifoso rossonero come l’avvocato Cappiello. Quando arrivai a Sorrento per la prima volta, tanti anni fa, in curva c’erano 30 spettatori e in tribuna una quarantina. Me ne sono andato lasciando un pubblico da 2500 spettatori. Oggi sarebbe impensabile tornare a quei numeri, ma pian piano riporteremo l’entusiasmo. L’importante è fare calcio con competenza ed organizzazione, solo così si può portare avanti un progetto a media-lunga scadenza. Non ci nascondiamo e vogliamo la Lega Pro. Ma l’Eccellenza resta pur sempre un campionato difficile, che presenterà squadre di assoluto livello come Savoia, Città di Nocera o le due realtà di Scafati. Noi siamo una società snella, abbiamo solo messo insieme un gruppo di amici che vuole fare calcio esclusivamente per passione. Di questo gruppo io ne sono semplicemente il coordinatore. Entro fine agosto la squadra sarà presentata alla città. Alcune aziende della Penisola ci daranno una mano perché hanno sposato questo progetto. In più, potremo contare su un marchio di livello mondiale. Purtroppo per il cambio di denominazione aspettavamo il via libera da parte delle istituzioni comunali ma, una volta arrivato, i tempi erano scaduti. La matricola del FC Sorrento è quella del FC Sant’Agnello ma procederemo al cambio di denominazione secondo i tempi stabiliti dai regolamenti vigenti. Ho sentito in queste settimane offese e battute di cattivo gusto e adesso sarebbe il caso che tutto questo abbia fine. Il mancato inserimento nella graduatoria dei ripescaggi? Forse siamo stati vittime di una leggerezza ma non ha importanza: il progetto è partito, indipendentemente dalla categoria che andremo a disputare anche se sarebbe preferibile fare la D. L’importante è che tutti voi sappiate che il Sorrento è solo vostro, noi ne siamo soltanto i gestori”.
Parola poi a Negri: “Ringrazio il sindaco di Sant’Agnello che ha permesso lo spostamento del titolo sportivo a Sorrento. Il settore giovanile continuerà comunque ad utilizzare i colori sociali del Sant’Agnello. Per quanto riguarda la Juniores, qualora dovessimo giocare a Sorrento, la squadra farà uso dei colori rossoneri. Biancazzurri nel caso dovessimo disputare le gare interne a Sant’Agnello”.
Poche ma commoventi le parole anche dell’avvocato Cappiello, il quale andrà ad impreziosire la nuova compagine societaria: “Oggi è una data storica perché rinasce il calcio a Sorrento. Confesso che non conoscevo Giglio ma, quando gli chiesi quale fosse il suo modo di intendere il calcio, lui mi rispose con gli stessi concetti esposti prima: competenza ed organizzazione. Adesso è il momento di archiviare il passato e questo è il senso dell’invito che faccio ai tifosi. Ora inizia una nuova storia perché il Sorrento è uno e parte oggi. E noi siamo qui per rifondare e costruire qualcosa di importante”.

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