Cade il Sorrento al XXIII Giugno 1978 di Pontecagnano contro il Faiano (3-1) nell’ultima gara del girone di andata. Costieri sorpassati proprio dai biancoverdi, adesso secondi in classifica a -6 dalla capolista Ebolitana, vincitrice di misura al Dirceu contro l’Audax Cervinara (1-0). Per i rossoneri, a -8 dagli eburini, è notte fonda.

Formazione inedita per Mario Turi, complici anche un po’ le assenze (out Scarpa, Vitiello ed Esposito Lauri). Nel 4-2-3-1, ci sono Paradisone e Minicone a comporre il tridente alle spalle di Marcucci, insieme a Vitale. In mediana si piazzano Temponi e Fontanarosa mentre Cioffi va a presidiare la corsia mancina con Ammendola a destra e il duo Terracciano-Arpino al centro. In porta si vede Pezzella, a riposo Santaniello. In panchina, a sorpresa, Bolzan.

Primo tempo insufficiente per i rossoneri, che non tirano praticamente mai in porta. Il Faiano, dopo essersi reso pericoloso già in altre circostanze, la sblocca meritatamente con un missile di Erra da fuori area che si infila all’incrocio alla sinistra di Pezzella (35′). Poco dopo Magazzeno si fa buttare fuori per un fallaccio su Cioffi. Un episodio che nella ripresa induce il Sorrento, in superiorità numerica, ad osare di più alla ricerca del pari. E si vede qualche buona trama: Senatore si supera su Favetta e Marcucci che poi, appostato sul secondo palo, fa centro con astuzia capitalizzando un traversone di Vitale (55′). A quel punto si consuma l’ennesimo suicidio comportamentale: Temponi perde la testa e si rende protagonista di una brutta entrata su Pellegrino. Rosso diretto da parte dell’arbitro, il signor Barbiero di Campobasso, e parità numerica ristabilita. Dopo l’intervallo, intanto, Turi aveva inserito Favetta per Cioffi arretrando Paradisone sulla linea dei difensori. Ma la gara finisce praticamente lì, a parte un altro intervento spettacolare di Senatore su sassata di Minicone, ancora una volta tra i migliori. Perché il Sorrento si arrende prematuramente e il Faiano può dilagare. Mansour è una freccia imprendibile per Ammendola, letteralmente tramortito dalle sue accelerate. E accade che il terzino ex Sarnese, proprio nel tentativo di anticipare il fantasista biancoverde, si aggiusti il pallone con una mano in area di rigore. Penalty ineccepibile (ravvisato comunque dal secondo assistente) che lo stesso Mansour trasforma (75′). Nel pallone, in realtà, non ci finisce solo Ammendola, ma anche Bolzan, subentrato ad Arpino poco dopo il vantaggio salernitano: Ruggiero, infatti, se lo beve sulla fascia sinistra percorrendo senza alcuna resistenza tutta la corsia a partire dalla linea di metà campo, prima di depositare in rete per il 3-1 finale (90′). E per il Sorrento sono 20 le reti incassate in questo campionato: solo in sei hanno fatto peggio.

Finisce così, con i biancoverdi a festeggiare ed i cori irridenti dei sostenitori di casa verso quelli ospiti, i quali durante il match hanno esposto uno striscione in memoria dello storico tifoso rossonero Antonino Scarpati, “Ninotto o’ Maresciallo”, scomparso 48 ore prima. Adesso tutta l’attenzione è diretta alle evoluzioni in atto sulla guida tecnica. Il coordinatore rossonero Franco Giglio sarebbe oramai orientato a sollevare Turi dall’incarico. C’è incertezza sul suo eventuale successore, ma quella dell’ex Gragnano Maurizio Coppola può essere una idea e, va sottolineato, al momento resta come tale. Sotto osservazione, però, ci sarebbe anche la posizione del preparatore atletico Giuseppe Migliucci. Si vedrà, ma saranno ore bollenti.

FAIANO: Senatore, D’Orsi, Magazzeno, Anastasio, Di Donna, Di Giacomo, Donadio (1’st Cicia), Erra, Pellegrino, Grieco, Mansour. A disposizione: Ginolfi, Pisacane, Chiangone, Costabile, Martinangelo, Ruggiero. Allenatore: Turco

SORRENTO: Pezzella, Cioffi (1’st Favetta), Ammendola, Fontanarosa, Arpino (30’st Bolzan), Terracciano, Paradisone, Temponi, Vitale (16’st Savarese), Minicone, Marcucci. A disposizione: Santaniello, Raimondi, Serrapica, Gargiulo. Allenatore: Turi

ARBITRO: Barbiero di Campobasso (Passaro di Salerno/Vitale di Salerno)

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