SERVIZIO DI STEFANO SICA (FOTO DI ROSARIO CRISCUOLO)

Vittoria all’inglese per il Sorrento che, con un gol per tempo, liquida il San Tommaso al campo Italia ed accede alla semifinale di Coppa regionale dove incontrerà l’Ebolitana (4/18 gennaio 2017), uscita indenne dal campo del San Vito Positano (0-0) dopo l’1-0 maturato al Dirceu. 2-0 il risultato finale per i rossoneri (all’andata avevano vinto gli irpini 2-1) al termine di una gara senza storia, che ha visto i costieri dominare in lungo e in largo senza, stavolta, concedersi rilassamenti di alcun tipo.

ECCO PEZZELLA E MINICONE – Mister Mario Turi, per il suo 4-2-3-1, punta su Minicone dal primo minuto nel tridente alle spalle di Marcucci, insieme a Vitale e Savarese. Esposito Lauri viene invece arretrato in mediana in coppia con Fontanarosa. Tandem difensivo composto da Catalano e Arpino con i soliti Ammendola e Bolzan sulle fasce. In porta ci va Pezzella, mentre Terracciano (sulla via della guarigione completa) e Favetta si accomodano in panchina.

IL TIMBRO DELL’ASSO – Neanche il tempo di incrociare i tacchetti che i rossoneri sbloccano la contesa con Ciccio Vitale, al primo match da titolare dopo il secondo ritorno a Sorrento. La punizione di Bolzan, respinta dalla difesa, è un cioccolatino gustoso per l’ex Ebolitana che, con uno splendido sinistro, fulmina D’Auria (4′). Il San Tommaso si vede solo con una punizione velenosa di Siciliano, da distanza decentrata, che non fa male a Pezzella. Poi è solo Sorrento: i rossoneri producono una infinità di palle-gol ma sono a volte sfortunati e a volte imprecisi, non finalizzando ciò che meriterebbero. Gli irpini stanno semplicemente a guardare. Esposito Lauri serve Vitale la cui botta è rintuzzata in angolo, poi è bravissimo Minicone nel difendere palla ed alleggerirla a Savarese che spara alto. Quindi inizia il Marcucci show: l’ex Nocerina va vicino al sigillo personale in almeno quattro circostanze: prima D’Auria fa il miracolo su una girata da applausi, poi, sugli sviluppi di un angolo, l’attaccante spedisce sopra la traversa ripetendosi qualche minuto dopo sfiorando il palo sempre con una bella inzuccata, su traversone al bacio di Bolzan. Finalino con una fiondata dai 25 metri che finisce alta (il servizio in profondità era stato di Savarese).

GARA IN CASSAFORTE – La ripresa è solo la prosecuzione di un monologo delicato e insonorizzato. Il San Tommaso è oramai spiaggiato e i rossoneri possono dilagare. Marcucci sbaglia quando non inquadra la porta di testa sprecando una palombella sapiente di Esposito Lauri. Il tiro-cross di Pingue è insidioso ma non procura fastidi, mentre è D’Auria a neutralizzare in due tempi una botta dai 30 metri di Vitale. Quindi il penalty concesso dal signor Esposito per un mani in area dello stesso Pingue: Marcucci trasforma spiazzando l’estremo difensore ospite (9′). Il San Tommaso ha rinunciato già da un pezzo a riaprire la gara ed è il Sorrento a continuare a perlustare la zona calda irpina. Paradisone rileva Esposito Lauri e i costieri sfiorano il tris con un blitz impetuoso che porta al tiro da distanza ravvicinatissima Minicone e Vitale, con D’Auria che compie due autentiche prodezze prima di conquistarsi palla al termine della piccola mischia che si crea nell’area piccola. Ancora Minicone (una gara spettacolare la sua) serve su un piatto d’argento a Vitale la palla del terzo gol ma il piatto velenoso del fantasista sfiora il palo. Vitale è anche assist-man quando trova il corridoio giusto per Marcucci che, da posizione favorevole, deposita sull’esterno della rete prima di impegnare successivamente D’Auria con un siluro che Minicone (sostituito poco dopo da Favetta) ribadisce in rete in maniera vincente facendosi pizzicare, però, in fuorigioco.

IL SORRENTO FINALMENTE REGGE – Poco o nulla da segnalare. Se non che, nonostante le preoccupazioni che, pur col doppio vantaggio, continuavano a montare sulle tribune per i troppo frequenti (e fatali) cali di concentrazione che sono costati punti e primato in classifica, il Sorrento riusciva a mostrare, finalmente, quella attenziona giusta e determinante per portare l’obiettivo a casa senza passare per la lotteria dei rigori. Come qualcuno magari temeva non tanto per la forza di un impalpabile San Tommaso, quanto per le tendenze all’autolesionismo rossonere. Il Sorrento, dunque, va avanti in Coppa. Ed è un primo sospiro di sollievo dopo dieci giorni difficili.

SORRENTO (4-2-3-1) Pezzella; Ammendola S., Catalano, Arpino, Bolzan; Fontanarosa, Esposito Lauri (18’ st Paradisone); Savarese (22’ st Serrapica), Vitale, Minicone (40’ st Favetta); Marcucci.
A disp: Santaniello, Terracciano, Gargiulo, Raimondi.
All: Turi

SAN TOMMASO (4-5-1) D’Auria; Del Sorbo (19’ pt Renna), Tornatore, Schioppa, Mallozzi; Buonocore (11’ st Oladapo), Ammendola M., Saveriano, Pingue, Siciliano; Mallardo (11’ st D’Acierno).
A disp: Imbimbo, Cotumaccio, Serino, Sorrentino.
All: Ciaramella

Arbitro: Francesco Esposito di Torre Annunziata (Pregevole/Russiello)

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