Settimana da incorniciare per il Sorrento che, nonostante l’eliminazione dalla Coppa Italia Dilettanti, ne esce con maggiore autostima e un nuovo percorso da intraprendere. Una strada che sembra propizia anche per il tecnico Maurizio Coppola, che fa il punto dopo il match vinto con la Polisportiva Santa Maria Cilento.

FASE DIFENSIVA IN CRESCITA – “E’ la prima volta che mi capita di subentrare. E, di regola, le difficoltà sono maggiori rispetto a quando si parte dall’inizio avendo la possibilità di costruire una squadra come vuoi. Il Sorrento prendeva troppi gol e in questo mese abbiamo lavorato per il 90% sulla fase difensiva. Ma principalmente dovevo dare coraggio, sicurezza ed equilibrio alla squadra. E’ vero che abbiamo sei attaccanti che farebbero gola a tante squadre di D, ma per raggiungere traguardi importanti serve equilibrio. E nelle ultime tre partite, non abbiamo subito gol nè tiri in porta. Questo significa che anche gli attaccanti partecipano alla fase difensiva. E’ un segnale molto positivo. Ci è mancato Arpino per un problema fisico. Lui è un pilastro di questa difesa. Ho tre centrali, di cui uno esperto e due giovani. Bisogna lavorare per far crescere soprattutto Arpino e Cioffi. Ma sono sicuro che daranno una grossa mano alla squadra”.

WORKING IN PROGRESS – “Ci vuole tempo, anche se è poco. Ora dobbiamo essere concreti, cinici ed equilibrati. Tra gennaio e febbraio si deciderà un po’ tutto ed usciranno fuori i veri valori dell’organico. La fase difensiva sta migliorando e in rosa abbiamo dei giocatori che possono inventarsi sempre un gol da un momento all’altro. L’importante è che la squadra abbia la consapevolezza di essere forte. In questo momento non ci possiamo permettere di sbagliare, quindi va bene essere meno belli ma più concreti. Nessuna squadra è perfetta, in qualsiasi categoria. Ci sono sempre dei problemi da limare. Intanto bisognava lavorare sull’aspetto mentale e sulla consapevolezza dei propri mezzi: questa è una squadra importante, costruita per stare stabilmente ai vertici della classifica. C’è tanto da lavorare ma siamo sulla strada giusta. Ora bisogna guardare avanti con fiducia e con la massima umiltà”.

POCHI RISCHI – “E’ vero che loro tenevano il pallino del gioco, ma questo non mi dispiaceva. Avevamo anche gli attaccanti sotto la linea della palla e non ci avrebbero fatto gol neanche se avessimo giocato per tre giorni. Recuperavamo sempre noi palla nella nostra metà campo, tranne un paio di passaggi sbagliati in uscita che ci sono costati due contropiedi. La fase difensiva comincia nella metà campo avversaria e in questo siamo stati efficaci”.

FAVETTA TUTTOFARE – “In fase difensiva, gli chiedevo di abbassarsi a sinistra. Ma in fase di possesso, il suo compito era quello di giocare più centralmente provando a fraseggiare con Marcucci o Vitale. Ciro ha una forza fisica che gli potrebbe consentire di fare due partite consecutive. E’ un giovane di grandi prospettive e ci darà un contributo importante”.

MERCATO APERTO – “A livello numerico ci manca qualche under. Ma non è facile trovare ora tra i professionisti giocatori che siano davvero di aiuto. Il Direttore comunque sta sondando qualcosa e, se si troverà qualcuno in grado di farci fare realmente il salto di qualità, verrà preso. Tuttavia non è semplice”. (FOTO DI ROSARIO CRISCUOLO)

 

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