(FOTO DI ROSARIO CRISCUOLO)

Squalificato il tecnico Salvatore Soviero, tocca al fratello, e patron della Palmese, Giovanni fare il punto sulla sfida tutta rossonera persa a Sorrento. Una gara che ha visto un epilogo un po’ movimentato al fischio finale col litigio prolungato tra capitan Scarpa e il difensore ospite Nando Salvati. Attimi di tensione che fortunatamente non hanno avuto ulteriori strascichi. Buona la Palmese fino al vantaggio di Vitale, ed apprezzabile per tutto il primo tempo. Poi non c’è stata più partita. “Condivido – le sue parole -. In questa fase siamo stati più noi che loro in partita. Giocavamo bene palla e il Sorrento si limitava a ripartire. Abbiamo preso gol su un contropiede scaturito da un nostro calcio d’angolo e lì la partita è già cambiata. Poi c’è stata l’espulsione di Salvati e giocare in 10, e sotto di un gol, si è fatta ancora più dura. Comunque sto vedendo un Sorrento più quadrato ed equilibrato, mentre prima, magari, era più “spericolato”. Anche per questo per noi si faceva difficile fare gol. Loro poi hanno iniziato a tenere bene palla mostrando piacere anche nel giocare. Del resto sono un’ottima squadra. Noi, comunque, abbiamo mollato troppo presto”.

ROSSO A SALVATI – “Secondo me è stata un po’ esagerata, poi le immagini possono confermare o meno quello che dico. Come l’ammonizione precedente al nostro difensore centrale: lui era intervenuto sulla palla anticipando l’avversario che addirittura aveva commesso fallo. Se anche l’arbitro aveva visto al contrario, era inutile dare l’ammonizione”.

OBIETTIVI – “Due settimane fa abbiamo vinto una partita importante col Faiano, dimostrando una superiorità netta. Abbiamo perso dei punti all’inizio del campionato, quando non avevamo ancora raggiunto la quadratura giusta. A Sorrento si può perdere perché le nostre partite sono altre. Se vinciamo gli scontri diretti, possiamo raggiungere qualcosa di positivo. Possiamo entrare tra le prime cinque e ci crediamo. Sorrento ed Ebolitana si giocheranno il campionato ma alle spalle c’è molto equilibrio”.

SUL GIOVANE SALVATO – “Ha qualità importanti perché abbina velocità e resistenza. E proprio sulla velocità ha sfornato alcuni numeri strepitosi. Giocando in inferiorità numerica, ha dovuto sacrificarsi in copertura, e non ha avuto più la possibilità di essere esplosivo e devastante. Però è un ragazzo di prospettiva, come lo è Franco Fiumarella che è arrivato dalla Sarnese. Ha piede e gamba e deve solo potenziarsi fisicamente. Del resto il nostro principale obiettivo è quello di valorizzare quanti più giovani possibile”.

SCREZIO FINALE SALVATI-SCARPA – “C’è stato un alterco tra Scarpa e il nostro portiere, ma sono parole che nel calcio si dicono. Magari una frase tira l’altra, ma non è successo nulla di grave. Anzi, dopo c’è stato un chiarimento e siamo rimasti tutti insieme a chiacchierare serenamente con quelli del Sorrento. Tutto è nato da una sciocchezza, forse anche per via della tensione. Ma è anche giusto che ci sia un pizzico di agonismo altrimenti le nostre domeniche non avrebbero senso”.

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