SERVIZIO DI STEFANO SICA (FOTO DI ROSARIO CRISCUOLO)

Stessa musica, stesso copione, dieci mesi dopo. Il Sorrento abbatte la Palmese con lo stesso punteggio (3-0) con cui l’aveva ridimensionata al campo Italia nella scorsa stagione e continua ad alimentare le proprie speranze di aggancio alla leader Ebolitana. Sconfitta senz’appello per i rossoneri di Salvatore Soviero che, per almeno un tempo, hanno mostrato di poter restare in partita prima di cadere sotto i colpi dei costieri che hanno letteralmente dominato la contesa rischiando anche di dilagare. Per gli uomini di Maurizio Coppola è la terza vittoria consecutiva in campionato, istantanea di un momento strepitoso sotto l’aspetto atletico ma soprattutto mentale.

MODULI SPECULARI – Si prosegue nel solco del 4-3-3 e di una formazione base che finora ha fornito ampie garanzie. Spazio, quindi, a Pezzella in porta e al duo difensivo Cioffi-Terracciano, con Bolzan a sinistra ed Ammendola a destra. Mediana intoccabile con Vitiello in regia e Fontanarosa ed Esposito Lauri ai lati mentre, nel tridente offensivo, torna Scarpa dal primo minuto, con Favetta spostato al centro e Vitale a destra. Fuori dai convocati Temponi per un problema di natura personale che ancora oggi è oggetto di confronto col club. La Palmese, dal canto suo, propone duelli gustosi come quello tra i giovani Salvato e Ammendola o tra i più navigati Babù e Bolzan. Nel 4-3-3 La Marca agisce da play con Perna e Arianna interni, Malafronte fa il terminale offensivo e la cerniera difensiva è affidata a Salvati e Addeo.

ZAMPATA “VITALE” MA LA PALMESE C’E’ – La fase iniziale del match non propone grosse emozioni, a parte un’incornata di Favetta su corner di Bolzan che va alta. Il Sorrento prova ad affondare ma la Palmese c’è e ribatte colpo su colpo con quella giusta dose di determinazione e cattiveria. Una punizione calciata da Salvati dalla sinistra si spegne sopra la traversa ma poi la Palmese è scellerata quando concede al Sorrento una ripartenza troppo facile che sarà finalizzata col gol di Vitale (22′): tutta in verticale la sortita che chiama alla partecipazione Ammendola, Favetta e, appunto, Vitale che, praticamente da 40 metri, fulmina Di Donato, uscito troppo frettolosamente dai pali. Il Sorrento è in palla ma gli ospiti non demordono affatto e fanno salire in cattedra il gioiellino Salvato che prima elude Ammendola e poi serve in orizzontale Malafronte che, al limite dell’area, manda troppo alta la propria sassata. Insomma, la sfida è gradevole perché, a fronte di un Sorrento attivo e propositivo, c’è una Palmese che dà la sensazione di poter far paura in qualsiasi momento. Tanto che, dopo un palo esterno colpito da Vitale in seguito ad una carambola in area su cui Di Donato si era avventurato in un’altra uscita a vuoto, arriva immediata l’ennesima contromossa: Ammendola concede un cross abbastanza semplice a Maresca e la palla attraversa tutta l’area di rigore senza che Malafronte e Babù la arpionino. Di Donato si riscatta quando nega il gol a Favetta che aveva agganciato di testa un traversone delizioso di Bolzan (poi Salvati risolve la mischia) e, successivamente, c’è la bandierina alzata del primo assistente, Carmelina De Angelis della sezione di Nocera, sulle realizzazioni annullate a Scarpa (di testa) e Vitale (bel diagonale): netto il primo fuorigioco, dubbi sul secondo. Ma, in chiusura di primo tempo (42′), c’è l’episodio che cambia volto alla gara: Vitiello allarga sapientemente per Scarpa che si beve Sorrentino e va al galoppo verso la porta ospite. Salvati, appena fuori dall’area, non può fare altro che stenderlo e la Palmese resta in dieci per l’espulsione del centrale di Soviero che, come da regolamento, ha spezzato una chiara occasione da rete. Il rosso tirato fuori dall’arbitro, Nunziata di Torre Annunziata, è sacrosanto ma diventerà evidentemente penalizzante per gli equilibri di una Palmese che non aveva sfigurato.

RIPRESA SENZA STORIA – Il secondo tempo è un monologo costiero. La Palmese, afflitta dall’inferiorità numerica, alza bandiera bianca e lascia campo libero alle scorribande sorrentine ispitate il più delle volte da un Vitiello di altra categoria. Scarpa sfodera un cross tagliato e Vitale al volo coglie il secondo palo di giornata (ma è bravo Di Donato a metterci una manina provvidenziale), quindi Favetta strozza troppo il sinistro che però non esce fuori di molto. Tuttavia la retroguardia di Coppola commette una leggerezza quando, sugli sviluppi di un calcio franco partorito da La Marca sul secondo palo, Malafronte è libero di colpire di testa con Fontanarosa andato a vuoto: l’inzuccata non è precisa e sfila davanti a Pezzella. Poi è solo Sorrento, con Favetta che veste i panni dell’assist-man con due imbeccate orizzontali di gran classe: prima Fontanarosa scivola al momento della conclusione, poi Vitale confeziona la botta su cui si immola il nuovo entrato Guerriero. Favetta è incontenibile (al suo attivo un altro colpo di testa di poco alto su corner di Bolzan), ma nessun compagno usufruisce di cotanta ispirazione: Fontanarosa cicca il proprio destro, quindi Esposito Lauri indirizza debolmente tra le mani di Di Donato. Nel Sorrento entra Savarese per Vitale, e Fontanarosa spreca ancora quando, invece di concludere da posizione molto favorevole, sceglie di servire proprio l’ex Sarnese che però è in chiara posizione di fuorigioco. Ma il bis è nell’aria e giunge al 65′: Savarese allunga a Vitiello dalla bandierina, si accentra in area, riceve palla a destra proprio dal regista rossonero e conclude in gol con un sinistro a giro maligno che non lascia scampo a Di Donato. Una combinazione per palati fini che genera qualche istante di apoteosi collettiva sugli spalti. La Palmese è sempre più in balia di un avversario infuriato e rischia di stramazzare al suolo perché il Sorrento diverte, gioca sul velluto e non ha pietà nè voglia di fermarsi: Fontanarosa allarga per Savarese, traversone gustoso che Favetta indirizza di testa sul palo (il terzo per i rossoneri), prima di riprendere al volo e mandare fuori. Paradisone rileva un ottimo Esposito Lauri e Savarese continua nel suo show personale assistendo chirurgicamente Marcucci che, a due metri da Di Donato, non impatta bene col pallone consentendo al numero uno ospite di evitare il tris. Ma è solo questione di tempo: Paradisone ispira la verticalizzazione fulminante di Marcucci e Scarpa può volare come un aquilone verso la porta, eludere l’intervento di Di Donato e griffare il 3-0. La traversa finale su punizione di La Marca è un brodino caldo per una squadra letteralmente implosa dopo l’intervallo.

EBOLITANA (QUASI) IN EXTREMIS A CARBONARA DI NOLA – Continua, quindi, la caccia alla capolista Ebolitana, che regola in trasferta la Rinascita Vico (2-1) a nove minuti dal termine e mantiene la vetta con sei punti di vantaggio. Ma il new deal rossonero è partito: tre gol, altrettanti pali, occasioni a raffica, trame di gioco deliziose e, forse, la sola pecca di non aver sfruttato nella ripresa alcune superiorità numeriche limpide che spesso si sono esaurite nella gabbia del fuorigioco imposta dai ragazzi di Soviero. Piccole imperfezioni che hanno evitato alla Palmese un passivo ancora più pesante. Ma, per ora, va più che bene così.

SORRENTO (4-3-3) Pezzella; Ammendola, Cioffi, Terracciano, Bolzan; Esposito Lauri (76′ Paradisone), Vitiello, Fontanarosa; Vitale (60′ Savarese), Favetta (70′ Marcucci), Scarpa.
A disp: Santaniello, Arpino, Lombardi, Serrapica.
All: Coppola

PALMESE (4-3-3) Di Donato; Sorrentino (70′ Basile), Salvati, Addeo, Maresca; Perna, La Marca, Arianna (50′ Guerriero); Babù (75′ Fiumarella), Malafronte, Salvato.
A disp: Afeltra, Perrella, Esposito, Di Fiore.
All: Soviero

Arbitro: Epifanio Nunziata di Torre Annunziata (De Angelis/De Marco)

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