SERVIZIO DI STEFANO SICA (FOTO DI CARMINE GALANO)

Seconda vittoria consecutiva in campionato per il Sorrento che, al campo Italia, stende senza appello la Polisportiva Santa Maria Cilento (2-0) ed accorcia a -6 dalla capolista Ebolitana, fermata a sorpresa al Dirceu sullo 0-0 dal Sant’Agnello. Un successo mai in discussione, che i rossoneri, non bellissimi ma assai concreti, hanno portato a casa gestendo la contesa senza affanni e con molta astuzia. E ridimensionando, alla fine, i giallorossi di Angelo Nicoletti (squalificato, in panchina c’era l’ex Alberico Guariglia), i quali non hanno mai avuto l’opportunità di rendersi davvero pericolosi o di riaprire la gara a parte una brevissima parentesi favorevole a metà ripresa.

PAROLA D’ORDINE: CONTINUITA’ – Squadra che vince non si cambia. Nè nel modulo, nè negli interpreti, se non è strettamente necessario. A maggior ragione quando si iniziano ad intravedere i primi segnali di ripresa. Maurizio Coppola lo sa bene e allora spazio al 4-3-3 con 9/11 che rispecchiano la squadra che aveva sbancato il Pastena. Pezzella è confermato tra i pali e, davanti a lui, agisce il quartetto Ammendola-Cioffi-Terracciano-Bolzan. Esposito Lauri riprende posizione in mediana con lo slittamento di Paradisone in panchina, mentre in regia ci va Vitiello assistito alla sua sinistra da Fontanarosa. In attacco, Favetta gioca largo a sinistra, con Marcucci terminale offensivo e Vitale che scalda i muscoli dal primo minuto prendendo il posto di Savarese. Sistema a specchio per i cilentani, nel quale l’ex rossonero Della Ventura fa il play.

UN GOL LONTANO NOVE MESI – Fino al vantaggio griffato Vitale, non accade praticamente nulla. Piccole schermaglie che anticipano il break rossonero, che cade al 12′: Fontanarosa intuisce l’inserimento largo di Favetta, cross delicato al centro dell’ex Frattese e Vitale, approfittando di una uscita a vuoto di Serra, fa centro con un piattone vigoroso a porta vuota. Il bomber tascabile, al netto del gol realizzato in Coppa Italia Dilettanti contro il San Tommaso dopo il suo addio all’Ebolitana, non segnava in campionato con la maglia rossonera da ben nove mesi, quando una sua doppietta all’ultima giornata contribuì ad affossare la Scafatese (4-0), poi costretta ai play-out. La gara, in verità, non brilla per ritmi e fantasia. Francesco Rizzo imbecca il suo omonimo Gianmarco, ma la botta è troppo larga. La Polisportiva non dà mai la sensazione di poter alzare la testa, ma il Sorrento si adegua, non forza quasi mai le giocate e aspetta solo il momento buono per colpire ancora, senza osare. Uno dei più ispirati è Favetta che prima elude l’anticipo di Cardinale e manda il proprio pallonetto fuori di un soffio, poi chiama, su assist raffinato di Vitale, Serra alla parata in uscita. Sono spunti un po’ estemporanei, perché il match fatica a decollare. E non proporrà nulla di più divertente prima dell’intervallo, a parte due conclusioni troppo velleitarie di Marcucci e Rodio terminate a lato.

FAVETTA DA SBALLO – Nella ripresa il Sorrento prova ad accelerare maggiormente i tempi per chiudere il match. Ma, comunque, senza prendersi rischi inutili. Favetta continua il proprio show personale timbrando in pieno la traversa con un colpo di testa susseguente ad un corner di Bolzan, e ripetendosi poi con un tiro a giro che buca le mani di Serra dopo un dialogo fulmineo con Marcucci, ma il primo assistente, il napoletano Conte, è fermo già da qualche secondo con la bandierina alzata per segnalare un fuorigioco assolutamente inesistente. Non si può parlare di rete annullata, ma l’errore è evidente. Il Sorrento, che nel frattempo ha inserito Scarpa per Vitale, mostra un certo equilibrio in campo e anche una buona maturità nella lettura della partita. Fontanarosa ed Esposito Lauri non perdono mai la posizione, Vitiello dà ordine in mediana e la linea difensiva, pur non essendo mai sollecitata, resta sempre sul pezzo. Tanto che, ad un certo punto, Guariglia manda in campo Botura per Francesco Rizzo, innestandolo dalle parti di Bolzan e spostando Pierluigi Scarpa a sinistra. Ma è il Sorrento a permanere stabilmente nella metà campo ospite: Favetta sfrutta un lancio lungo di Pezzella e sbuca alle spalle di Rodio, ma il suo allungo si spegne fuori.

ATTIMO DI SBANDAMENTO – Una punizione di Scarpa, concessa per fallo di Selva su Marcucci, non centra il bersaglio e solo in quel momento i rossoneri si concedono qualche attimo di relax regalando due ripartenze sanguinose ai cilentani: sulla prima, Della Ventura pesca a sinistra Pierluigi Scarpa, la cui fiondata dalla distanza viene neutralizzata da Pezzella il quale, in seguito, interviene in maniera provvidenziale sui piedi di Esposito servito con un tocco quasi sulla linea di fondo dello stesso Pierluigi Scarpa (l’arbitro, il napoletano Mirabella, sanzionerà qualche secondo dopo anche un intervento falloso di Esposito sul numero uno rossonero). Nel Sorrento entra Savarese per Favetta e, sette minuti più tardi (42′), arriva il bis proprio con l’ex Sarnese che prima fa le prove del gol con un bel diagonale a giro che sfila a lato, poi la mette dentro sottomisura finalizzando un’apertura a destra di Marcucci, il quale aveva beneficiato di uno sfondamento per vie centrali di Fontanarosa. C’è gloria anche per Minicone che, praticamente ai titoli di coda, rimpiazza Marcucci. E si chiude con la replica di un siparietto visto anche nel match di andata: il lancio di Terracciano è un mazzo di rose per Scarpa, che brucia in velocità Magliocca e allunga il pallone verso la rete prima che Cardinale salvi di piede sulla linea (al Carrano lo aveva fatto di testa sull’1-1).

RICOMINCIO DA TRE – Tre vittorie di cui due pesantissime, tre gare senza prendere reti. Facile scomodare Massimo Troisi, ma tant’è. Il Sorrento può ripartire dalla sua concretezza, dal suo spirito di sacrificio e dalla sua aspirazione ad essere squadra vera e collettivo solidale. Tutto ciò con la Polisportiva Santa Maria si è visto, così come la capacità di reggere fisicamente per quasi l’intero arco della gara. Per il gioco c’è tempo, le priorità adesso sono altre. E, per quanto serviranno conferme ben diverse, i segnali di ripresa ci sono tutti. Ora bisogna solo alimentarli.

SORRENTO: Pezzella; Ammendola, Cioffi, Terracciano, Bolzan; Fontanarosa, Vitiello, Esposito Lauri; Vitale (63′ Scarpa), Marcucci (90′ Minicone), Favetta (80′ Savarese).
A disp: Santaniello, Raimondi, Paradisone, Serrapica.
All: Coppola

POL. SANTA MARIA CILENTO: Serra; Rodio, Magliocca, Cardinale, Conte; Selva, Della Ventura (75′ Mascolo), Rizzo Gianmarco; Scarpa Pierluigi, Esposito, Rizzo Francesco (65′ Botura).
A disp: Bilancieri, Finaldi, Amita, Gallo, Serrone.
All: Guariglia

Arbitro: Domenico Mirabella di Napoli (Conte/Vitale)

Note: Espulso Selva (SMC) al 45’+2 st per doppia ammonizione.

 

 

 

 

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