SERVIZIO A CURA DI MAURIZIO LONGHI. (FOTO DI CARMINE GALANO). Si sapeva che sarebbe stata una partita diversa rispetto al debutto in campionato con il Valdiano. Il Castel San Giorgio, come tante altre squadre, aspettava l’FC Sorrento al varco, nella speranza di tendergli uno sgambetto e di vivere una giornata di gloria. La partita l’ha decisa Scarpa, ormai è inutile ripeterlo, ma uno come lui in Eccellenza vince le partite da solo. Stiamo parlando di un giocatore che non può essere definito un semplice valore aggiunto ma un vero e proprio fuoriclasse per la categoria. La sua doppietta è servita per tornare con i tre punti a casa dalla trasferta salernitana e, in virtù dell’inaspettato pari del Città di Nocera a Palma Campania, si può sorridere pensando di avere due punti sotto i più accreditati antagonisti per la lotta al primato. Molti indicano la compagine molossa come la favorita per la vittoria del campionato ma, in queste prime due partite, ha prima faticato per battere di misura il Faiano e poi ha dilapidato un doppio vantaggio alla seconda contro gli uomini di mister Soviero.

I costieri, invece, vincono e convincono segnando tantissimi gol, ben tredici nel giro di una settimana, sintomo di una prolificità impressionante. È normale che bisogna attendere test più probanti, esaltarsi adesso sarebbe inopportuno anche se la gente, dopo gli ultimi anni di amarezze, ha bisogno di sentirsi di nuovo protagonista. E grazie all’FC Sorrento, il popolo rossonero può ritornare di nuovo a sognare, può ambire nuovamente a quelle altezze cui era prima era proibito sia l’accesso che lo sguardo. Ora la musica è cambiata e anche la sinfonia in campo da stonata è diventata aggraziante. Il sogno è quello di ritornare prestissimo in serie D, la consapevolezza è che bisogna sudare tantissimo, penare fino allo sfinimento ma, alla fine, si potrà brindare. La partenza è stata positiva, si è a punteggio pieno dopo due giornate mentre le altre già sono incappate in passi falsi. Certo che a Castel San Giorgio non è stata proprio una passeggiata, nei primi minuti gli uomini di mister Del Sorbo hanno dato tutto, giocando a ritmi alti e con un pressing asfissiante.

Bisogna aspettarsi questo tipo di approccio quando si va a giocare in casa di squadre che, contro la blasonata di turno, preparano la partita della vita sperando in qualche episodio favorevole e in una giornata no degli avversari. I rossoneri, dopo aver superato la fase della sfuriata, hanno trovato il vantaggio con Scarpa per poi amministrarlo fino ai minuti finali. Magari, sarebbe stato meglio cercare di archiviare prima la gara per evitare di restare schiavi degli episodi pur avendo il match in pugno. Alla fine, dopo il raddoppio di Scarpa, è arrivata anche la risposta avversaria con Capuano ma ormai già scorrevano i titoli di coda. Si torna nella terra delle Sirene con i tre punti ed è quello che contava, non si può avere sempre la stessa brillantezza e, in questi casi, armarsi di cinismo è il rimedio delle grandi squadre. Mister Turi ha anche diverse soluzioni, in attacco è partito Fragiello dal primo minuto, mentre l’intesa Scarpa-Vitale cresce sempre di più. Stavolta è stato il capitano a realizzare una doppietta, ma quando segna uno l’altro inventa. Bisogna conquistare tre punti ogni domenica, a prescindere da come arrivino, il campionato è lungo ma si è partiti con il piede giusto.

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