SERVIZIO A CURA DI MAURIZIO LONGHI. Il Sorrento viene da quattro vittorie e un pareggio nelle ultime cinque partite, un cambio di passo non indifferente. Ma, in classifica, ha soli due punti in più di un Martina Franca che crede fermamente alla salvezza. Altrimenti non avrebbe annunciato grandi botti di mercato nella sessione di gennaio, con una fisionomia di squadra completamente cambiata e allestita con il criterio di elevarne qualità e autostima. Operazione riuscita e ora arriva il momento cruciale. Gli uomini di Simonelli sono attesi al “Tursi” domenica pomeriggio, una partita che può suggellare il loro grande momento oppure dare slancio ad una diretta concorrente. Di cui abbiamo voluto conoscere più sfaccettature contattando il collega Daniele Apruzzese di MartinaNews.it, al quale abbiamo chiesto subito che squadra è quella allenata da mister Napoli rispetto ad un girone fa: “E’ un Martina totalmente diverso e con molta esperienza in più, che vuole farsi strada per restare in categoria. Finalmente a gennaio c’è stata quella svolta che serviva, ma è come se si fosse ripartito da zero, ci voleva un po’ di tempo perché si assemblassero i giusti meccanismi, era necessaria una fase di rodaggio. Ora la squadra sta girando e anche la classifica è migliorata nonostante non sia così entusiasmante, ma sono cambiate le prospettive ed era quello che serviva”.

 

 

Passiamo al reparto che è stato stravolto di più e che ha tratto maggiori benefici dalla mini-rivoluzione: “Sicuramente l’attacco. Sono arrivati giocatori importanti che, oltre ad alzare il livello di competitività dell’organico, hanno trasmesso fiducia e sicurezza a chi c’era prima, penso ad Ilari che sembrava bloccato, depotenziato, mentre ora è il miglior marcatore. Il giocatore che poi ha cambiato maggiormente la fisionomia alla squadra è Montalto che, pur giocando da prima punta, non è uno statico come quelli che c’erano prima, ma fa molto movimento, fa girare la squadra in modo diverso, apre gli spazi”. La gara d’andata fu l’ennesimo tonfo interno per il Sorrento, la quarta sconfitta di fila che costò la panchina a mister Chiappino. La compagine jonica espugnò la costiera di misura, con il bravo collega parliamo un po’ di che partita potremmo vedere: “Credo che sarà diversa rispetto all’andata, lì addirittura il Sorrento viveva un momento peggiore rispetto al Martina ed era davvero difficile trovare una squadra messa peggio. Prevedo una sfida molto tesa, con entrambe attente e non perdere, ma il Martina avrà il dovere di osare di più per un duplice motivo: perché gioca in casa e anche perché viene da due risultati non molto positivi. E poi è una partita in cui i punti valgono doppio, con i risultati , clamorosi, che stanno venendo fuori nelle ultime giornate, la classifica si è accorciata notevolmente e tutte sono ritornate a sperare. I giochi sono apertissimi”.

 

 

Nonostante un punto conquistato nelle ultime due gare, è un Martina migliorato notevolmente con l’operazione di restyling avvenuta a gennaio ma, pur avendo rimpinguato a dovere la rosa e dato equilibrio e identità alla squadra, qualcosa da rivedere c’è sempre. E poi, oltre ai fattori di perplessità, c’è anche qualcosa da temere particolarmente: “Attualmente non vedo molti lati negativi – sostiene la firma pugliese – prima abbondavano perché mancava l’esperienza e molti elementi sembravano paralizzati da timori reverenziali. Però, se andiamo ad analizzare la sconfitta subita due settimane fa con il Melfi, è emerso come il Martina vada in difficoltà con le squadre che si chiudono senza concedere spazi. Mentre ciò che bisogna temere di questa squadra è la velocità degli interpreti del reparto offensivo, poi per non limitarsi a parlare sempre dell’attacco, in mediana, c’è un giocatore come De Martino che si è rivelato tra i migliori del “nuovo Martina”. È uno che morde le caviglie e le sue mansioni rendono anche il regista Gai più libero di impostare la manovra e di far valere le sue qualità tecniche”. Una breve incursione anche sulla sfera tecnico-tattica dei prossimi avversari del Sorrento: “Con mister Napoli si gioca con un 4-2-3-1, la mediana è composta da Gai e De Martino come appena detto ma, per la questione dell’età media, potrebbe giocare De Lucia. In attacco, ci sarà il rientro di Montalto che ho visto scalpitante dopo che, per squalifica, è rimato fuori due settimane, mentre i tre trequartisti dovrebbero essere Arcidiacono e Ilari sugli esterni con Petrilli al centro, credo che la spunterà lui su Guadalupi”. Infine, alla luce dell’aria paradossale che si respira in Via Califano con la tifoseria ammutinata nonostante i passi avanti, ci incuriosisce quella che avvolge il Martina Franca: “E’ improntata alla speranza e all’entusiasmo, i tifosi hanno ripreso vigore dopo i progressi della squadra. Anche ad Ischia c’era un foltissimo numero di martinesi ad incitare i giocatori, si percepisce la differenza rispetto allo scoramento che si respirava prima quando la squadra arrancava. Il Sorrento troverà al “Tursi” un clima che ricorderà i tempi migliori”.

 

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