SERVIZIO A CURA DI MAURIZIO LONGHI (FOTO DI CARMINE GALANO). Ci si gioca una stagione, inutile nasconderlo, al “San Francesco” di Nocera serve un Sorrento autorevole e di grande personalità per firmare una impresa. È una partita da vincere, uno scontro diretto che convoglierà in terra molossa una miriade di addetti ai lavori, alla stregua di un evento. Da Sorrento partiranno dei pullman perché sarà una giornata in cui gli uomini di Turi non possono restare soli, è in gioco la promozione diretta in serie D. Si sapeva che sarebbe stata una lotta a due, il FC Sorrento è stato quasi sempre in vetta, poi il mezzo passo falso casalingo con il Massa Lubrense e lo scivolone di Montesarchio, hanno fatto sì che il Città di Nocera si insediasse in testa allungando di tre punti. Una vittoria di Carotenuto e compagni, chiuderebbe o quasi il discorso primo posto, mentre un eventuale blitz dei costieri, non solo rimetterebbe tutto in discussione, ma darebbe loro la carica necessaria per questo sprint finale. “Un solo grido: carica!”, così i fedelissimi tifosi sorrentini hanno voluto motivare la squadra in settimana, per fare in modo che possano dare tutto in campo, perché solo dando tutto si può scrivere l’impresa. Queste sono partite decise da episodi, che magari si giocheranno sul filo dell’equilibrio, sicuramente lo scenario sarà di categoria superiore, da professionismo. L’importante è scendere in campo con grinta e cattiveria agonistica, senza alcun timore reverenziale, con la consapevolezza di non avere alcunché da temere ad un’avversaria forte ma che bisognerà guardare negli occhi per sfidarla e vincerla. Nel FC Sorrento c’è Scarpa, che di partite importanti ne ha giocate nella sua carriera, c’è quel Del Sorbo che è stato protagonista di imprese epiche, c’è un Vitale che sa cosa significa un contesto caldo, questa dovrà essere anche la loro partita. Il FC Sorrento, quest’anno, ha già giocato al “San Francesco”, privo proprio di un Francesco determinante, il capitano Scarpa, si sapeva di poter perdere con un gol di scarto e così fu fatto. Sul campo, fu una vittoria, poi ricorsi e carte federali non riguardano il rettangolo di gioco. Nelle due partite giocate al “Campo Italia” contro il Città di Nocera, quella di coppa e di campionato, sono state vinte entrambe dai costieri, 3-1 e 1-0, ecco perché ci sono tutte le condizioni per andare a vincere. Ognuno dovrà sentirsi un po’ giocatore e un po’ condottiero, come se prima di scendere in campo i tacchetti scandissero i passi di chi è in marcia per andare ad espugnare una fortezza. La bolgia del “San Francesco” non deve condizionare gli uomini di mister Turi, ai quali non manca l’esperienza, quindi, è il momento di mostrarla tutta, perché queste sono le classiche partite in cui il tasso esperienziale può essere determinante. Peccato per le assenze che imporranno all’allenatore di ridisegnare la difesa, Maury e De Gregorio ormai erano dei punti fermi ma chi li sostituirà avrà una grande occasione. Vale tanto questa partita, sicuramente un pezzo di gloria, i fattori imponderabili sono sempre incombenti, un episodio fortunato, una decisione dell’arbitro, sono aspetti che non si possono né prevedere né dominare, sia per la squadra di casa che per quella ospite. Perciò, non bisogna curarsi del fattore ambientale, la consapevolezza della propria forza deve andare al di là di tutto, in campo prevale chi chi ci crede di più, FC Sorrento, credici! Te lo chiede la tua gente…

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