SORRENTO-BATTIPAGLIESE 1-0

MARCATORE: pt 27′ Caraccio

SORRENTO: (4-4-2) Lombardo 6.5; Alison 6.5, La Rosa 6.5 Garbini 7, Caldore 6 (76′ Esposito 6); Ferraro 6.5, Visciano 6.5, Visone 6 (15′ Iuliano 6.5), Pasini 6; Caraccio 6.5, Maio 5 (70′ Polichetti 6). A dis: Perrino, Gabbiano, D’Ambrosio, Volpe, Carpenito, De Simone. All: Sosa 6.5
BATTIPAGLIESE: (4-5-1) De Marino 5; Pastore 6, Gordillo 6, Maraucci 7, Fiorillo 6; Botta 5 (46′ Aprile 6), Maisto 6.5, Leone 6.5 (76′ Signorelli 5), Scuotto 6, Odierna 5 (46′ Minnucci 5); Esposito 5. A disp: Rinaldi, Cavallaro, Draghetti,  Volpe, Dimatera, Viscido. All: Corino 5
ARBITRO: Paterna di Teramo 7
NOTE: ammoniti: Alison, Botta, Maisto, Lombardo, Leone, Maraucci. Recupero: 3′ pt; 6′ st.

Fulvio CasconeUn’attesa durata un mese e mezzo per riassaporare la gioia della vittoria interna, la precedente risale alla seconda giornata col Rende (2-1). I progressi sono evidenti, rossoneri animati da grande desiderio di rivalsa a seguito dello stop con l’Akragas in cui, è bene ricordare, non demeritano. La voglia è tanta, l’intensità è quella giusta, squadra tonica e disposta al combattimento, le “pause” non fanno parte del nuovo corso. In difesa la coppia centrale La Rosa-Garbini è insuperabile, riduce al minimo i pericoli per Lombardo, autentica rivelazione della stagione, la società compie una scelta oculata sul giovane portiere, che infonde sicurezza al reparto. A centrocampo Ferraro e Alison  assumono un lavoro oscuro ma prezioso di tamponamento, Visciano e poi Iuliano si impegnano a smistare per i compagni, Pasini deve incidere maggiormente. Le assenze pesanti in attacco, il bomber Vitale appiedato dal giudice sportivo, e l’argentino Pignatta ancora alle prese con un fastidioso infortunio, sono sopperite dall’estro di Caraccio, il gol è un gioiello di precisione balistica. L’unico a non fornire un apporto sufficiente è la punta Maio, inconcludente e spesso pescato in fuorigioco dalla terna arbitrale.

La Battipagliese, contrariamente a quanto dichiarato in settimana dalla dirigenza, non è formazione che può ambire ai playoff, l’organico non permette voli pindarici. Il migliore, di gran lunga, l’ex Maurizio Maraucci autentico pilastro difensivo, chiude tutti i varchi con tempismo e classe, tecnicamente è notevolmente migliorato da quando per sette stagioni (01/08) indossa la maglia rossonera.

Dopo 25 minuti Roberto Sosa è costretto a un cambio anticipato, Visone si infortuna, entra il sostituto ideale Iuliano. Appena due giri di lancette e arriva il gol partita, Caraccio dai 22 metri trova una conclusione chirurgica, non potente ma estremamente precisa, a filo d’erba radente al palo. La reazione bianconera è soporifera, fino al termine di frazione non procura alcun imbarazzo.

Nella ripresa ancora blandi i tentativi ospiti, anche se la pressione aumenta alla ricerca del pari, la sola palla gol la genera un passaggio arretrato di Caldore. Il difensore non si accorge della presenza di Esposito Gennaro e per fortuna il centravanti, solo davanti a Lombardo, dosa male il pallonetto preda del portiere. Sosa si cautela a gestire il vantaggio, al 70’ inserisce il centrocampista Polichetti per un impalpabile Maio, poi Roberto Esposito al posto di Caldore. Dal 77’ Corino schiera il tridente, senza creare il minimo pericolo.

Al termine applausi dei pochi tifosi per la partita convincente gestita con acume tattico, il Sorrento sfrutta il fattore campo (finalmente) e raggiunge le zebrette in classifica. Se gioca sempre con lo stesso spirito mostrato nelle ultime tre gare la permanenza risulta una pura formalità, a iniziare da domenica in casa del fanalino Noto, l’occasione propizia per scalare posizioni meno compromettenti.

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