Pesanti esposizioni pregresse, pendenze per 160mila euro per il mancato pagamento di acqua ed elettricità, investimenti decisamente onerosi da effettuare per salvare il club e “iscriverlo” nell’elenco delle pretendenti al ripescaggio in Lega pro. Il co-presidente del Sorrento calcio, Paolo Durante (che partecipa alle gestioni sportive mediante una sponsorizzazione ma non detiene quote societarie, attualmente possedute per il 97% dall’avvocato nocerino Francesco D’Angelo e per il restante 3% dall’albergatore sorrentino Diodato Scala, ndr) decide di vuotare il sacco con una lettera aperta ai tifosi del Sorrento, pubblicata sul portale SorrentoPress.  Durante ammette le trattative tra la famiglia Giglio e la proprietà rossonera, “ma – spiega – per motivi economici, unitamente a sostanziosi investimenti da mettere a disposizione, non è stato possibile raggiungere un accordo”.

Qui di seguito, ampi stralci della lettera pubblicata dal portale diretto dal giornalista Livio Pane.

“ Per poter fare domanda di ripescaggio – scrive Durante – bisogna che la società attui le seguenti Inderogabili procedure:

a)       Aumento di capitale pari a 230mila euro entro il mese di luglio;

b)       Fideiussione di 600mila euro entro il mese di luglio;

c)       Iscrizione al Campionato di serie D sempre entro il mese di luglio;

d)       Sistemare le luci al Campo Italia (il sindaco ha confermato la disponibilità per la messa a norma dell’impianto);

e)       Aumentare di 100 posti a sedere il campo Italia (il sindaco come sopra ha dato la sua disponibilità);

f)         Da informazioni attendibili pare il che Sorrento non sia nella lista tra le prime società ad essere ripescate;

g)       Il sindaco ha anche confermato che qualora il Sorrento venisse ripescato, si sarebbe accollato alcune pendenze pari a circa 160mila euro, per mancati pagamenti della società relativi ad acqua ed elettricità.

(…) il sottoscritto per il campionato 2013/14, oltre a sponsorizzare il Sorrento Calcio, ha anche garantito la fidejussione per 100mila euro, la quale mi verrà svincolata solamente a settembre 2014 e solo se il Sorrento Calcio avrà onorato gli stipendi e gli oneri sociali per tutti i calciatori.Mentre ai fini del ripescaggio, già a luglio servirebbe anche la nuova fidejussione di 600mila euro. Il sottoscritto non intende aprire una nuova fidejussione finchè il Sorrento Calcio non avrà svincolato la precedente, per poi rimetterla di nuovo a disposizione del Sorrento Calcio.

(…) La famiglia Giglio ha dato la massima disponibilità per dare una mano al Sorrento Calcio, per la eventuale soluzione ripescaggio. Ci sono state alcune riunioni tra il sottoscritto, Franco Ronzi, e la famiglia Giglio, ed anche tra Giglio e la proprietà del Sorrento Calcio, purtroppo per motivi solo e solamente economici, unitamente a sostanziosi investimenti, da mettere a disposizione non è stato possibile raggiungere un accordo con la famiglia Giglio. Per i motivi sopra esposti vedo difficile, la possibilità che il Sorrento possa rimanere in Lega Pro.

Faccio gli Auguri al Sorrento Calcio e ai tifosi, con la speranza che si possano fare avanti alcuni investitori per aiutare economicamente la società a trovare i fondi necessari per tentare il ripescaggio, e per alleggerire le pesanti esposizioni pregresse. Qualora quanto sopra si realizzasse, il sottoscritto sarebbe disponibile come per il passato a sostenere la società Sorrento Calcio. Cordiali saluti.

Paolo Durante”

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