SERVIZIO DI STEFANO SICA. Pochi calcoli e un solo risultato a disposizione: la vittoria. Contro l’Hinterreggio non avrà molte scelte il Sorrento, rilanciato dalle due vittorie consecutive con Torrecuso e Orlandina ma ancora alle prese con la bagarre della lotta play-out. La classifica, del resto, non ammette tante alternative. Bisogna battere il ferro finchè è caldo ed è d’obbligo alimentare la speranza di scavalcare la Battipagliese nella griglia degli spareggi. Finisse oggi il campionato, i rossoneri disputerebbero in casa con le Zebrette la finalissima in gara unica per restare in serie D. A parità di scontri diretti, e di posizione in classifica (entrambe sono a quota 34), la differenza reti sorride infatti ai costieri. Per ora. Perché c’è un ostacolo: la squadra di Carmelo Condemi riceverà al Pastena la Tiger Brolo per poi fare visita all’Orlandina all’ultima giornata. E una goleada bianconera in Sicilia è prevedibile, quasi certa. E gli equilibri si ribalterebbero clamorosamente. Con la Battipagliese che potrebbe raccogliere sei punti in questi ultimi due impegni ufficiali, il Sorrento non può sbagliare. Ed è chiamato a fare altrettanto. In definitiva, la Tiger sarà un po’ l’arbitro di questo duello in quanto, dopo la trasferta di Battipaglia, ospiterà proprio il Sorrento. Tra l’altro i siciliani hanno l’impellenza di scacciare le insidie del Montalto, distante un punto e tornato inopinatamente in gioco per i play-out. Ecco perché la sfida tutta campana promette emozioni, sorprese e psicodrammi collettivi. Il Sorrento ha però un motivo in più per puntare sull’en plein, al netto dei destini della Battipagliese. Sì, perchè il Noto, che di punti ne ha 36, è atteso da due sfide impegnative con Torrecuso (in casa) e Agropoli (in Cilento). Squadre oramai certe dei play-off ma che tenteranno l’assalto alla seconda piazza detenuta attualmente dal Rende. Per quanto riguarda la formazione che il trainer Claudio Pirone opporrà all’Hinterreggio, sembra certo che la linea difensiva sarà composta da Ferrara e Noto al centro, supportati da Gabbiano a destra e Raimondo a sinistra. In porta dovrebbe finirci Lombardo mentre, nel 4-4-2 del tecnico avellinese, la mediana sarà composta da Della Ventura (che da Fratta in poi ha fatto intravedere corposi progressi) e Viscido, con Nello Ferraro a sinistra e uno tra Polichetti e Lettieri a destra. In attacco, Pignatta sarà affiancato da Elefante o Bruno. Ai margini del gruppo oramai Lalli, Pasini e Majella, mentre il baby Viscovo ha lasciato i rossoneri già da tempo. L’Hinterreggio, ormai salvo, non avrà più nulla da chiedere a questo campionato. Non un motivo valido per i rossoneri per snobbare l’impegno. Il tecnico Francesco Ferraro ha provato domenica scorsa contro l’Akragas un 4-4-1-1 con Lavrendi alle spalle dell’unica punta Crisalli. Con Maesano impiegato come terzino destro, a sinistra potrebbe essere scelto uno tra Francesco Filidoro e Pietro Morabito, un classe ’95 lo scorso anno nelle fila della Turris di Mario Moxedano. Al centro della difesa ci saranno Papasidero (un passato neanche tanto lontano col Catanzaro in Prima Divisione oltre che col Savoia in D) e Scoppetta. Occhio al gioiellino Gabriele Parisi, numero uno classe ’95 autore di alcuni interventi di alta scuola contro i siciliani. “Siamo la squadra che esprime il gioco più bello del girone, i play-off sarebbe stati alla nostra portata se non fossimo venuti meno nei momenti clou della stagione”, ha sentenziato Crisalli. Ma al campo Italia sarà vietato fallire l’obiettivo. Che i biancazzurri lo vogliano o meno.

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