SERVIZIO A CURA DI MAURIZIO LONGHI (FOTO DI ROSARIO CRISCUOLO). Da quanti anni non si vedeva tutta quella gente al “Campo Italia”? E’ bastata una partita per far capire che a Sorrento tutto è cambiato, non se ne poteva più di essere umiliati in continuazione e di avere una società inesistente, impalpabile, passiva. Ora è un Sorrento bello e protagonista, va bene mettiamoci anche questo FC davanti ma ormai per tutti è semplicemente il Sorrento. Una squadra che è in vetta al campionato di Eccellenza e che vuole conquistare subito la D per poi sferrare l’assalto ai professionisti. Fortunatamente c’è chi vuole tornare a ricostruire ciò che è stato distrutto in questi anni. E la vittoria contro il Città di Nocera è stato un passo importantissimo verso il grande sogno, non è stato fatto alcunché, sia ben chiaro, ma si è vissuta una emozione di quelle che non se ne vivevano da tempo.

A quando risale la vittoria in uno scontro diretto per la leadership? Bisogna andare indietro nel tempo, ora quei tempi sembrano ritornati e la gente l’ha capito, perciò ha l’intenzione di ritornare nei pressi di Via Califano dopo anni di assenza. Cosa si può dire a questa squadra? Aveva già eliminato i molossi dalla coppa Italia ma è inutile ritornare sempre sullo stesso argomento e, domenica, ha dimostrato ancora una volta la sua forza. È sul campo che si risponde ed è stato fatto, in una partita di un’altra categoria, che sicuramente non appartiene all’Eccellenza. La mossa di far entrare De Rosa si è rivelata azzeccata ed è stato proprio lui a regalare la vittoria ai costieri, stiamo parlando di un centrocampista che di gol importanti se ne intende. Si esalta nelle grandi sfide ed è spesso lui ad andare in rete, anche entrando a gara in corso. Magari ci si aspettava i gol delle bocche da fuoco, dei top player che sono lì davanti, invece no, doveva arrivare il turno di De Rosa, certo che avere in panchina uno come lui è un lusso non indifferente! Sembrava che ci si stesse avviando sullo 0-0, un risultato che avrebbe lasciato tutto invariato in vetta al girone, ma con gli uomini di mister Esposito che potevano sorridere per essere usciti indenni dalla costiera.

Questi tre punti, invece, riempiono il serbatoio rossonero di grande entusiasmo, la squadra allunga in classifica e ha dimostrato di avere tutto per la promozione diretta. Sarà fino all’ultimo un duello proprio contro il Città di Nocera, anch’essa squadra di un’altra categoria, anch’essa alle prese con un processo di rilancio dopo essere caduta nel baratro, ci sarà da lottare, da battagliare, da non mollare, perché c’è qualcosa di molto importante da conquistare. C’è da riprendersi l’orgoglio ferito, la dignità violata, ci sono da scrivere delle belle pagine di un libro che è stato sporcato, macchiato, imbrattato. Domenica si è avuta la dimostrazione che anche i sorrentini sono desiderosi di rinascere, di sentirsi fieri della squadra della loro città, di creare nuovamente quella sinergia che c’era anni fa. Si è sulla buona strada, domenica è stata vissuta una giornata di gloria, quel gol di De Rosa ha acceso l’entusiasmo della costiera pallonara. Il vento è cambiato e lo si capisce da tanti aspetti, non è mai facile vincere in una gara in cui c’è grande equilibrio di valori sul terreno di gioco, anche quando si gioca sul proprio campo, segnare nel momento cruciale, prevalendo con pieno merito, è un segnale di grande positività. La strada è quella giusta ma è anche lunga, si è consapevoli di questo, la certezza è che questo è un FC Sorrento dal grande cuore, che non si arrende mai, che ci crede sempre e che, inoltre, è pronto e maturo per regalare una grande gioia a tutta la città.

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