SERVIZIO A CURA DI MAURIZIO LONGHI (FOTO DI ROSARIO CRISCUOLO). In settimana si è parlato tanto del “blitz” del FC Sorrento in casa del Città di Nocera. Un blitz che non ha portato ad una vittoria, e neanche ad un pareggio, ma ad una sconfitta così indolore da permettere ai costieri di superare il turno. Non vogliamo entrare nel merito del ricorso presentato dal club molosso, qui preferiamo parlare di ciò che si registra in campo, per questo abbiamo anche raccolto le opinioni di alcuni addetti ai lavori presenti al “San Francesco”. A dire la verità, ed è questo il bello del calcio e di chi fa informazione, sono venute fuori considerazioni tutte diverse, non una visione univoca. C’è chi è rimasto impressionato dal FC Sorrento che ha avuto la forza di non mollare e la pazienza di aspettare il momento giusto per colpire, come fanno le grandi squadre, c’è chi non ha visto nei costieri una grande reazione dopo il doppio svantaggio e chi ancora ha detto che, nell’arco dei 180′, entrambe avrebbero meritato la qualificazione e solo un episodio poteva favorire l’una rispetto all’altra.

Intanto, si continua a parlare di FC Sorrento e Città di Nocera, non solo per la partita di mercoledì scorso, ma perché sono le uniche squadre a guidare il girone ed entrambe hanno superato un turno difficile. Gli uomini di Turi hanno liquidato con un tris la pratica Ebolitana, mentre i nocerini sono stati corsari in casa della Scafatese 1922. Per quanto riguarda il FC Sorrento, si affrontava una squadra costruita con giocatori molto importanti per la categoria, checché ne dica il gentile direttore generale eburino, Ramon Taglianetti che, nell’intervista rilasciataci per il cartaceo in distribuzione allo stadio, ha detto che l’obiettivo è solo quello di centrare la salvezza. Del resto, una neopromossa ha il dovere di mantenere sempre i piedi per terra ma ad Eboli davvero si è fatto un buon lavoro e la squadra di mister Nastri può sicuramente ambire ad un posto nei play off. Per la partita del “Campo Italia”, è stato recuperato in extremis Saani, un attaccante di una forza fisica straordinaria che in Eccellenza può fare la differenza.

Il FC Sorrento ha dimostrato, ancora una volta, la seconda nel giro di una settimana, di non essere Scarpa dipendente. Il capitano era assente per squalifica al “San Francesco” e la squadra, pur perdendo, è riuscita ad ottenere ciò che voleva, mentre con l’Ebolitana il tris è stato firmato da tre giocatori diversi. Anzi, il numero 10 rossonero, aveva avuto la possibilità di sbloccare il risultato sul rigore ma, a differenza di altre volte, non è stato chirurgico dagli undici metri. Anche ad un giocatore da Lega Pro come Scarpa può capitare di non riuscire ad incidere, in questi casi, una grande squadra deve avere a disposizioni altri elementi in grado di sopperire alla mancanza di ispirazione del suo leader assoluto. E il FC Sorrento ha un Vitale sontuoso, sulle sue qualità nessuno può obiettare, ma che potesse risultare così determinante in una categoria dove i giocatori forti sono oggetto di legnate e trattamenti rusticani, sta sorprendendo. A Nocera lui ha inventato e Gargiulo ha finalizzato, con l’Ebolitana entrambi sono andati in rete, e l’ha fatto pure Temponi, colonna della mediana con il vizietto del gol. Prosegue la marcia del FC Sorrento verso la serie D, come previsto, l’antagonista principale è il Città di Nocera e lo sarà fino alla fine.

Il prossimo turno sarà molto importante, soprattutto in chiave sorrentina, perché se il Città di Nocera è atteso da un impegno sulla carta agevole, in casa con il Valdiano, la compagine di Turi dovrà far visita alla US Scafatese, la possibile terza incomoda per la lotta al primato, vincere in quel di Scafati significherebbe tantissimo, ben al di là della conferma del primato.

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