SERVIZIO DI STEFANO SICA

 

A fine gara, il primo pensiero del tecnico del FC Sorrento, Mario Turi, è quello di rendere omaggio al Città di Nocera, eliminato dai rossoneri nel match di ritorno dei sedicesimi di Coppa Italia (fase regionale). Una sfida, che come ribadisce lo stesso trainer, si è decisa grazie ad episodi decisivi.

DAL 4-3-3 AL 3-5-2 INIZIALE – “Ci siamo rimessi a quattro dopo pochi minuti, ancora prima di prendere il gol per una imbucata centrale sulla quale siamo stati poco attenti. Sul raddoppio loro è stato bravo Carotenuto con quella punizione perfetta. Io credo che sulla partita abbia influito più un vento molto forte che le situazioni tattiche. Nel primo tempo soffiava a favore della Nocerina, nella ripresa a nostro vantaggio. Era difficile far camminare la palla controvento. Queste comunque sono partite che si possono vincere o perdere e che si decidono grazie ad episodi anche banali. La fortuna in queste gare è una componente importante. Prima della rete di Gargiulo, Fragiello aveva sbagliato un gol a porta vuota proprio perché la palla gli era stata spostata dal vento. Magari lui era convinto di far gol. Quest’episodio poteva condannarci ma poi siamo stati bravi a trovare il varco giusto per Gargiulo che, come sempre, si è dimostrato un cecchino implacabile. L’ingresso di Fragiello? Non mi sono inventato niente di particolare. Quando devi recuperare, ci sta di inserire un altro attaccante”.

PAROLE DOLCI PER I MOLOSSI – “La Nocerina, come noi, non meritava di uscire dalla Coppa. Sarà battaglia fino alla fine tra queste due grandi squadre che reputo le più forti di tutti e due i gironi di Eccellenza. I valori tra di noi si equivalgono e i miei complimenti ai molossi non sono di facciata. E’ stato un peccato che questo scontro in Coppa Italia sia arrivato così presto”.

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