SERVIZIO DI STEFANO SICA

 

“Nel primo tempo eravamo troppo nervosi. Questi ragazzi stanno patendo eccessivamente le pressioni e le aspettative che sono ricadute su di loro. Troppe giocate sbagliate e troppi passaggi errati. Ciò è stato certamente dovuto alle gambe pesanti, ma anche ad un fattore mentale”. Mario Turi si gode a metà il brillante successo del suo FC Sorrento sulla Primavera del Napoli (4-1). Incoraggianti le indicazioni emerse da alcuni singoli (tra gli under, Esposito su tutti), ma da rivedere la tenuta nervosa del gruppo. I segnali lanciati in questo senso dal trainer rossonero sono inequivocabili. “E’ questo aspetto che mi preoccupa di più – sottolinea -. Per giocare bene al calcio bisogna avere testa libera e voglia di divertirsi, altrimenti diventa tutto più difficile. Il gruppo è valido ma deve scrollarsi di dosso queste pressioni, e non faccio differenza tra under e over. Io voglio un gruppo sbarazzino che non abbia assilli. In questo momento siamo pesanti nelle gambe e anche per questo non possiamo girare ancora a mille e finiamo per soffrire soprattutto nei primi minuti delle partite. La presentazione pre-gara ha poi bloccato il riscaldamento e questo ha influito sull’avvio della partita. Noi non dobbiamo arrivare al 100% al primo match ufficiale, mi accontento semmai che il gruppo acquisisca il 60/70% della condizione perché il campionato è lungo. Diversamente, significherebbe che abbiamo lavorato poco e male”.
Spazio poi ai singoli: “Nel primo tempo Esposito è stato tra i più brillanti in mezzo al campo, picchiando quando doveva picchiare. In fase di impostazione l’ho trovato più lucido degli over. Dal punto di vista della personalità, il ragazzo c’è. Chiaramente anche lui deve crescere in continuità, nei movimenti e nella ricerca della posizione che gli consenta di iniziare bene la manovra. Di Gregorio fa notevoli passi in avanti, è un ’99 e deve crescere senza assilli. Si deve solo strutturare da un punto di vista fisico. Sono contento anche di Cappelluccio e faccio un plauso a Scarpa che, pur essendo a mezzo servizio per una botta presa al piede destro giovedì, è voluto restare in campo per tutti i 90 minuti. Lui è uno che non molla mai”.
Sul mercato: “Per Valentino Russo aspettiamo solo l’ingaggio. E’ un under su cui vogliamo puntare perché conosce questo campionato e lo ha vinto. Ha l’esperienza per potersela giocare da protagonista. Per il resto dobbiamo solo attendere la migliore condizione di tutti, specie dei grandi”.

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