SERVIZIO DI STEFANO SICA

Mercato e situazione generale del gruppo in vista della gara di domenica pomeriggio a Nola. Questi gli argomenti trattati nella chiacchierata col tecnico rossonero Mario Turi, con un focus anche sull’ultima sfida di Coppa disputata ad Avellino e persa col San Tommaso.

MERCATO – “Con Cioffi andiamo ad alimentare il pacchetto dei difensori centrali. Si tratta di un calciatore di esperienza. Sarebbe stato inutile prendere un altro giovane. Con Vitale andremo a dare, invece, un’alternativa ai due attaccanti che stanno giocando (Favetta e Marcucci, ndr). A me interessa principalmente che chi arriva, si metta a disposizione del gruppo e degli obiettivi della società, senza pensare ai traguardi personali. Voglio che ognuno si allinei a quello che questi ragazzi stanno facendo. Ho un gruppo importante: chi arriverà si dovrà mettere alla pari degli altri, pedalando e facendo spogliatoio come stanno facendo loro. Solo così aumenteranno personalità, attenzione e cattiveria di questo gruppo. In mezzo al campo stiamo giocando a due anche se, nella gara di mercoledì col San Tommaso, ci siamo messi a tratti a tre. In rosa solo Vitiello e Temponi sono ideali per interpretare questo compito, quindi una alternativa importante era necessaria. Abbiamo rinforzato tutti e tre i reparti. Primedonne qui non ce ne sono e non ce ne saranno. Ben venga chi viene a darci una mano per garantire maggiore qualità, più alternative in grado di cambiare anche volto ad una partita, e una sana competizione. Poi sarà il campo a stabilire chi merita di giocare”.

SITUAZIONE FAVETTA – “Ha una elongazione al polpaccio che credo sia in via di guarigione. Proveremo a rimetterlo in sesto per domenica perché è un giocatore fondamentale per la squadra”.

TERRACCIANO OUT – “Con Bolzan e gli altri elementi a disposizione, riuscirò sicuramente a mettere su un reparto competitivo per domenica. Difficilmente capiterà una situazione di emergenza come quella di mercoledì. Dovremo essere pronti: il Nola viene da due sconfitte consecutive e troveremo un avversario arrabbiato che ha fame di punti. Se non andremo in campo con la loro stessa voglia, faremo fatica. E faticheremo sempre se non avremo quella mentalità di lottare con rabbia su ogni pallone”.

SUL PRIMO MATCH DI COPPA – “Il primo tempo, dopo una fase iniziale, non mi è dispiaciuto. Però non posso essere contento nonostante avessimo fuori per infortunio o squalifiche tutti i difensori centrali in rosa. Questo perché, dopo aver raggiunto il pari, siamo di nuovo usciti dalla partita, rilassandoci troppo e calando di intensità. Abbiamo subìto il San Tommaso, che poi è ripassato in vantaggio e ha rischiato di fare il terzo gol. Si è rischiato di compromettere la qualificazione sul calcio di rigore che fortunatamente è stato sbagliato. Non è questo l’atteggiamento che voglio: non si può entrare ed uscire da una partita con questa facilità, come purtroppo stiamo facendo ultimamente. Se siamo quelli di Coppa a Paolisi, o quelli di Carbonara di Nola, va bene. Altrimenti facciamo fatica anche con quelle squadre che hanno ambizioni diverse dalle nostre. Dobbiamo guardarci in faccia per invertire la rotta, altrimenti non si arriverà lontano. Chi viene chiamato in causa, deve essere all’altezza della situazione. Se siamo una rosa costruita per vincere il campionato, chiunque giochi deve dimostrare di valere”.

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