Il direttore sportivo è la figura professionale che dirige una compagine sportiva, decidendone gli assetti, le strategie e gli obiettivi. (cit.Wikipedia)

Rileggiamo bene: assetti, strategie e obiettivi. In una società di calcio, il diesse ricopre quindi una figura cardine per l’attività quotidiana e soprattutto la programmazione di quella futura. Un ruolo importante del quale anche in Inghilterra, storica patria dell’allenatore-manager, da diversi anni hann considerato la sua utilità e l’esigenza della presenza in società, dandogli il nome di Director of Football. Un responsabile della società, che funge da cuscinetto tra l’allenatore, la squadra e la dirigenza, dall’alto della sua esperienza diretta maturata sul campo (ex giocatore), proprio per compensare le lacune e l’inesperienza tecnica di chi mantiene le redini della società.

In attesa del comunicato ufficiale della società, possiamo affermare che il Sorrento Calcio non ha più un Direttore Sportivo. Probabilmente per assenza dei suindicati assettistrategie e obiettivi.

Nella giornata di ieri la società rossonera, nelle persone dei principali azionisti Diodato Scala e Francesco D’Angelo, si è limitata a confermare in maniera informale l’indiscrezione sul clamoroso addio del d.s. Pitinogiustificandola! – e non contenti si sono autoproclamati Responsabili dell’area tecnica. Qualsiasi ulteriore commento è superfluo. E’ stata solamente scritta un’altra puntata della telenovela rossonera, che fa seguito a quella relativa alle fantomatiche dimissioni – poi immediatamente ritirate – dell’avvocato D’Angelo, proprietario della società, risalenti a due settimane fa.

Una situazione surreale che certamente non depone bene per l’attività e soprattutto la serenità di mister Chiappino dei suoi calciatori, impegnati in un campionato che definire di importanza vitale risulta quasi riduttivo.

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