SERVIZIO A CURA DI MAURIZIO LONGHI. Chi pensava che questo campionato sarebbe stato una passeggiata, si sbagliava di grosso. Anche quando costruisci una corazzata, ogni partita è una battaglia, bisogna affrontarla da tale, altrimenti ci si impantana. In casa del Faiano, si è registrato un mezzo passo falso per l’FC Sorrento che, dopo aver incenerito le proprie avversarie, si è sentito più umano. Sono battute d’arresto che possono starci ma, quella in terra salernitana, provoca una certa amarezza per il fatto di aver perso il primato solitario. Ora si condivide la vetta con Città di Nocera, Ebolitana e Us Scafatese, forse le quattro squadre che hanno qualcosina in più rispetto alle altre. Tutto secondo i pronostici, sono queste le avversarie dei costieri, per quanto alla lunga, a detta di molti, il duello si limiterà ad FC Sorrento e Città di Nocera.

Può essere che la vittoria di coppa Italia ottenuta proprio ai danni degli uomini di mister Esposito, abbia gratificato così tanto Scarpa e compagni che, compiaciuti di se stessi, sono scesi in campo un po’ narcisi e senza quella ferocia agonistica delle prime giornate. Può essere che, inconsciamente, sia così e ne è venuta fuori una partita scialba e sottotono, con il Faiano, contrariamente a qualsiasi previsione, capace di imbrigliare la capolista. Si andava in casa di una squadra scorbutica ma non irresistibile per chi deve vincere il campionato, quindi, si tratta di due punti persi che, però, si possono recuperare tranquillamente mettendosi subito a lavoro per ripartire. Un incidente di percorso, se così possiamo chiamare quello di Faiano, ci può stare tranquillamente, non deve provocare alcun malumore. Le perplessità sui passi indietro registrati dal punto di vista della brillantezza, sorgono inevitabili, ma ieri è toccato al Città di Nocera incorrere in uno stop e oggi è stato il turno dell’FC Sorrento.

È fisiologico giocare partite in cui la condizione non è al massimo e, in questi casi, o si ha la fortuna di prevalere grazie ad episodi favorevoli e un pizzico di fortuna, altrimenti bisogna accontentarsi del minimo, magari un punticino, e riprendere subito la corsa la settimana successiva. Ed è quello che deve fare il team di mister Turi, analizzare a fondo ciò che non è andato al “XXIII Giugno”, per poi pensare subito alla prossima e cosa fare per imporsi. Non sempre ci potrà essere la magia di Scarpa, il tocco di classe di Vitale, la zampata di Fragiello, il guizzo di Gargiulo, il bolide di un Temponi, un De Rosa o un Serrapica, in alcuni casi serve maggiore pragmatismo e la capacità di riuscire a sfruttare l’unica occasione che capita. Non bisogna mai dimenticare che tutte le squadre, soprattutto nella propria tana, affronteranno l’FC Sorrento al varco, erigendo bunker ai limiti dell’impenetrabile, roccaforti quasi inespugnabili. Per stanarle occorre pazienza e la giocata del top di turno, e su questo i costieri hanno l’imbarazzo della scelta.

Questa squadra ha già dato un’ampia dimostrazione di forza e di netta superiorità quando è in giornata ma, come ha spesso ripetuto anche il tecnico, c’è ancora da lavorare perché la crescita non è finita. Il campionato è lunghissimo, il perfetto equilibrio non l’ha raggiunto ancora nessuno e, specialmente in questa fase ancora di rodaggio, uno stop può servire per perfezionare alcuni aspetti che altrimenti sarebbero rimasti insabbiati per poi spuntare più avanti. Ora testa esclusivamente al prossimo turno dove bisognerà subito mettersi alle spalle il soporifero pomeriggio di Faiano.

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