Ormai ci siamo abituati tutti, il Sorrento calcio è associato sempre a notizie negative e ben poco edificanti. Venerdì 31 ottobre era l’ultimo giorno per poter saldare le pendenze economiche nei confronti dei tesserati, relativamente alla stagione passata 2013/14, ed evitare così l’escussione della fideiussione bancaria rilasciata in sede di iscrizione al campionato. Nonostante l’incasso dell’intero contributo di solidarietà per la cessione di Immobile al Borussia Dortmund (180mila euro), il Sorrento calcio dell’amministratore unico Francesco D’Angelo non è riuscito a pagare tutti gli stipendi arretrari ai tesserati dell’ultima, infausta, stagione calcistica. La Lega Pro ha provveduto, quindi, all’incasso della cifra relativa all’ammontare dei debiti direttamente dalla fideiussione bancaria. Dalle informazioni raccolte dagli ex tesserati, restava sospesa una mensilità, per un debito che si aggira intorno ai centomila euro. L’importo totale della garanzia bancaria era di euro 400mila (in parte già svincolata) e per un quarto era stata sottoscritta dall’ex presidente rossonero Paolo Durante. Una vera beffa per l’imprenditore sorrentino che ora si ritrova ad aver finanziato, questa volta in maniera indiretta, la squadra rossonera anche per l’attuale stagione. Ennesima figuraccia per il nome di Sorrento ma nello stesso tempo è manna dal cielo per l’avvocato D’Angelo (restituerà mai tale cifra a Durante?) che così proverà a condurre la società in acque più serene, almeno fino al termine del campionato.

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