SORRENTO – RENDE     2-1

MARCATORI: 2’ Caraccio (S), 52’ Zangaro (R), 71’ Vitale (S) su rig.

SORRENTO (4-4-2): Lombardo 7.5; Ferraro 6 (75’ Gabbiano 6), Garbini 6, Frison 6, Visciano 6; Pasini 5 (66’ Volpe 6), Iuliano 6, Alison 7, Esposito 6; Caraccio 6 (64’ Maio 5), Vitale 6.5. A disposizione: Perrino, Di Somma, Pugliese, Romano. Allenatore: Sosa 6.5

RENDE (4-3-3): Mancino 6; Ruffo 5, Musca 5, Ginobili 6, Crispino 5; Fiore 6, Benincasa 6, Piromallo 6 (46’ Grisolia 7); Gigliotti 6 (74’ Marchio 5), Caruso 5 (46’ Mandarano 5), Zingaro 6.5. A disposizione: De Brasi, Scarnato, Spagnuolo, Azzinnaro, Muraca, Irace. Allenatore: Tirocini 5

ARBITRO: Gianluca Sartori di Padova 5

NOTE: ammoniti: Lombardo, Ferraro, Ruffo, Musca, Fiore

Fulvio CasconeL’esordio casalingo in campionato inizia nel migliore dei modi, una vittoria di buon auspicio per iniziare con convinzione la nuova stagione ricca di ostacoli, non tanto calcistici ma societari. La curiosità regna tra i pochi spettatori, la stragrande maggioranza dei componenti della curva opta per il boicottaggio, senza considerare che si tifa per la squadra del cuore, chiunque ne detenga il timone. Davanti a una esigua presenza di appassionati il Sorrento supera il Rende e sfata una lunga tradizione negativa, che vuole i calabresi mai sconfitti nelle otto precedenti gare di campionato. Neppure le squadre promosse in C1 riescono a battere i biancorossi, motivo di vanto da non sottovalutare.

Nell’undici di partenza emergono due elementi da tenere in osservazione: il portiere Lombardo decisivo nel risultato, e il centrocampista Alison moto perpetuo dal recupero di una infinità di palloni. Roberto Sosa deve prestare maggiore attenzione al reparto difensivo, troppe le falle aperte nella retroguardia di casa, spesso in inferiorità numerica nei confronti degli ospiti. Lombardo estrae il meglio del proprio repertorio per chiudere tutti i varchi, in una circostanza deve alzare bandiera bianca. I rossoneri offrono grinta, corsa e determinazione, lottano su ogni pallone evidenziando un gran cuore. Con pochi giorni di preparazione estiva, e con l’organico incompleto, non si può chiedere di più, anzi l’atteggiamento lodevole merita solo applausi e va al di là delle più rosee previsioni. C’è ancora tanto da lavorare, El Pampa conosce i difetti e da martedì si attiverà per cercare di ridurli al minimo. Il Rende è una buona squadra, tuttavia deve inchinarsi alla voglia rossonera di intraprendere il cammino interno con l’intera posta.

Il Sorrento parte subito forte e dopo due giri di lancette passa, sul cross di Esposito va a vuoto Vitale e prende in contro tempo Caraccio, Pasini controlla e appoggia all’indietro per Caraccio che non fallisce. Risposta immediata di Caruso, dal fondo invita Zangaro che cincischia a pochi metri da Lombardo. Il ritmo è elevato, i capovolgimenti di fronte sono frequenti. Al 10’ una punizione di Vitale dal lato corto colpisce la rete esterna, sul contropiede seguente si apre una voragine in area, Piromallo calcia a colpo sicuro e Lombardo respinge d’istinto. Al 13’ Caraccio lavora bene sull’out, sul traversone rasoterra il portiere esce a vuoto quel tanto che sbilancia l’arrivo di Vitale per il tapin. Al 25’ intuizione di Ferraro, confeziona l’assist a centro area a Vitale, la rovesciata immediata costringe Mancino a distendersi. Alla mezzora un rilancio pesca Caruso davanti a Lombardo, sul pallonetto del centravanti non abbocca l’estremo. Al 40’ show di Gagliotti, salta quattro avversari e appoggia al defilato Zangaro, il numero sette esalta le qualità di Lombardo pronto a smanacciare in angolo.

Chi ritiene le squadre provate dal gran caldo, e incapaci di offrire il medesimo spettacolo nella ripresa, si sbaglia di grosso, si prosegue a livelli vertiginosi con tanti errori sotto porta. Al ritorno in campo Trocini inserisce forze fresche che confezionano al 52’ il pari, Grisolia mette Zangaro davanti a Lombardo e lo infila in surplace. Il Sorrento accusa il gol, impiega diversi minuti per riprendersi, la palla gol capita al 58’ ai calabresi, difesa scoperta e Gigliotti serve sul secondo palo Grisolia, per fortuna calcia in bocca a Lombardo. Sosa capisce le difficoltà dei suoi e corre  ai ripari, nel giro di due minuti effettua due sostituzioni, Maio per uno spento Caraccio e Gabbiano per l’infortunato Ferraro. Trascorrono quattro minuti e i rossoneri sono devastanti, al 71’ Esposito riceve sul vertice, il cross toccato con la mano da Ruffo induce l’arbitro a concedere il rigore, Mancino intuisce il destro di Vitale che passa sotto il braccio proteso. Il gol elettrizza Vitale autore di un colpo da campione al 75’, dal limite colpisce di collo la traversa col portiere impossibilitato dall’intervenire. Ancora il numero nove sugli scudi, elude un difensore e il destro a giro sfiora il palo. Nel finale una palla gol per parte, la volée di Fiore sibila il legno, al 93’ su rinvio del portiere Maio anticipa Mancino in uscita, ma non inquadra lo specchio.

Una bella partita che poteva rappresentare uno spot per il calcio con tante reti, archiviata con un successo sorrentino quanto mai gradito in un momento tanto delicato per le note vicende.

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