SORRENTO – ROCCELLA 3-2

SORRENTO (4-2-3-1): Lombardo 6; Ferraro 6.5, Garbini 6, La Rosa 6.5, Caldore 6 (63’ Esposito 6), D’Ambrosio 6.5, Iuliano 6 (83’ Maio 7); Pasini 5, Carraccio 6, Polichetti 6 (59’ Pignatta 6); Vitale 6.5. A disp: Perrino, Alison, Volpe, Gabbiano, Di Somma, Simeri. all: Sosa 7
ROCCELLA (3-5-2): Belcastro 5; Pastore 5.5, Coluccio 6, Pizzoleo 5.5; Odgwe 6, Sorgiovanni 5.5 (86’ Legrottaglie 6.5), Minici 6.5, Laaribi 7, Criniti 6; Dorato 6.5, Ortolani 5.5 A disp: Fulco, Khanfri, Maiese, Muia, Iacopetta, Femia, Scimone, Saraco all: Galati 6
ARBITRO: Testi di Livorno 4
MARCATORI: 47’ Criniti rig. 58’ Dorato 65’ La Rosa 85’ Maio 90’ Vitale
NOTE: ammoniti: Vitale,Garbini, Laaribi, La Rosa espulsi: 86’ Belcastro per proteste 91’ Vitale per doppia ammonizione

Fulvio CasconePartita rocambolesca dall’esito sorprendente, sotto di due reti i rossoneri ribaltano il risultato nell’ultima mezzora con gran determinazione e cuore. Eppure l’inerzia della gara lascia presagire l’ennesima sconfitta interna, invece la reazione veemente sorprende i calabresi che non credono ai propri occhi. La remuntada riporta la mente al Sorrento targato Paulinho capace, nei secondi tempi, di sovvertire lo svantaggio iniziale. I granata temibili in trasferta gestiscono la prima frazione in surplace, girano bene palla a centrocampo, ma quando si trovano sotto pressione emergono lacune preoccupanti in fase difensiva.
Tre le assenze nei padroni di casa: Visciano squalificato, Carpenito e Visone infortunati.
Si aspetta un avvio deciso dei rossoneri per dimenticare in fretta l’infausta trasferta di Noto, le speranze restano inattese, si gioca al piccolo trotto in una fase infinita di studio, le retroguardie coprono bene i varchi. Prima frazione al cloroformio, non si registrano azioni degne di nota, nessun tiro in porta, di sussulti neppure a parlarne.
Nei primi dieci minuti della ripresa l’uno-due degli ospiti lancia cattivi segnali, al 47’ cross di Criniti, La Rosa rinvia ma la sfera termina sulla mano di Garbini, Lombardo riesce soltanto a intuire la traiettoria dal dischetto di Criniti. Al 57’ clamoroso errore di La Rosa ultimo baluardo, Dorato approfitta e entra in area, dribbla ancora La Rosa e con un diagonale sul secondo palo raddoppia. Lo sconforto attanaglia i giocatori, un silenzio tombale scende sullo stadio Italia. Sosa cerca di infondere maggior peso specifico, dentro la punta Pignatta per l’esterno Polichetti.
La Rosa, sempre lui, suona la sveglia al 65’, Vitale è atterrato in area, rigore ineccepibile, si prosegue con una mischia, appena entro i sedici metri La Rosa riapre i giochi. Il Sorrento ci crede, da fondo a ogni stilla di energia, i granata soffrono, la disputa improvvisamente si accende, è intensa e ricca di emozioni. I rossoneri spingono a pieno organico, La Rosa diventa un attaccante aggiunto. El Pampa al 63’ inserisce Esposito al posto di Caldore in modo da garantire una spinta diversa sulla fascia sinistra. A sette minuti dal termine la panchina gioca la carta Maio, che diventa subito determinante. Dopo centoventi secondi dall’ingresso realizza il pari, lancio lungo di Lombardo a Caraccio, l’argentino gira subito a Vitale che mette in profondità, il preciso tocco del neo entrato termina nell’angolino. Saltano i nervi al portiere Belcastro, proteste all’indirizzo del collaboratore, cartellino rosso e inferiorità numerica. Tra i pali Legrottaglie entra subito in partita, prima devia una sventola di Esposito, poi una bordata di La Rosa. Si gioca a una sola porta, calabresi in affanno, al terzo minuto di recupero l’apoteosi. Pignatta va sulla sinistra e mette a centro, torre di Maio per Vitale, la sforbiciata del bomber, stilisticamente perfetta, è da applausi e vale tre punti.
Unica nota stonata di una domenica memorabile l’espulsione di Vitale, l’arbitro ritiene l’esultanza eccessiva e lo ammonisce per la seconda volta. Fondamentale ritrovare la vittoria, soprattutto nel modo in cui matura, sul filo di lana con una mezzora da urlo. E’ questo il Sorrento che vorremmo sempre vedere.

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