SORRENTO – NUOVA GIOIESE     2-3

SORRENTO (4-4-2): Lombardo 7; Ferraro 5, Garbini 4, Frison 4, Visciano 6; Pasini 5 (72’ Maio 5.5), Volpe 5, Alison 5 (83’ Carpenito 5), Esposito 5 (66’ Pugliese 5); Caraccio 6, Vitale 7.5. A disposizione: Perrino, Di Somma, Pascucci, D’Amato, D’Ambrosio, De Simone. Allenatore: Sosa 5

GIOIESE (4-3-3): Panuccio 6; Cosoleto 5, Petta 5, Taverniti 5, Gambi 5 (65’ Somma 5); Tuzzato 6 (60’ Trentinella 6.5), Condomitti 5, Crucitti G. 5.5; Zampagliene 7, Manfrè 7.5, Barillà 5 (56’ Gentilesca 5.5). A disposizione: Simonetta, Sacca, De Duca, Sacco, Caruso, Fiorino. Allenatore: Dal Torrione 6

ARBITRO: Ayroldi di Molfetta 3

MARCATORI: 5′ Zampaglione 35′ Gambi autorete  48’ Caraccio 68’ e 76’ Manfrè

NOTE: ammoniti: Zampaglione, Garbini, Esposito, Vitale, Crucitti. Espulso al 70’ Garbini per doppia ammonizione

 

Fulvio CasconeAccade di tutto allo stadio Italia, gol a raffica, espulsioni, legni e un condensato di errori su entrambi i fronti. Il Sorrento offre la vittoria su un piatto d’argento, ha la gara in pugno ma decide di rovinarsi la domenica con le tante lacune emerse nel corso della gara. La difesa, se si può definire tale, è una accozzaglia di elementi inguardabili da far rabbrividire, ne combinano tante da meritare la visione su Paperissima. Soltanto il portiere è all’altezza del compito, anzi compie gli straordinari confermandosi un ottimo investimento delle giovanili. La partita si può definire Vitale contro tutti, il bomber è una spina nel fianco degli ospiti, suona la carica, lotta leoninamente e rincorre per 80 metri un avversario, in tal modo evita un umiliante poker in contropiede. Rossoneri a disagio sui  cambi di fronte, offrono praterie agli avversari che non chiedono di meglio per inserire il coltello nella piaga. Inoltre la sfortuna si accanisce oltre misura, 3 legni sono davvero troppi per una squadra afflitta da tanti problemi, i più preoccupanti di natura societaria. Ci si mette anche l’arbitro che sembra avere un conto aperto coi peninsulari, i cartellini li estrae soltanto ai padroni di casa e, nel finale, nega un sacrosanto rigore che le immagini televisive documentano senza possibilità di alcun dubbio. Il Sorrento ribalta lo svantaggio iniziale ma manca il colpo del ko, il 3-1 è solo sfiorato in tante circostanze con palle gol clamorose. Il fanalino di coda Gioiese porta a casa un successo insperato, trascinato dalla coppia avanzata Marfè-Zampaglione, quest’ultimo già a segno in via Califano nella prima giornata dello scorso campionato con la maglia del Lamezia.

Sosa non dispone in difesa di Gabbiano (squalificato) e a centrocampo di Visone (infortunato) e Iuliano (squalificato). La Gioiese, accompagnata da una quarantina di sostenitori, al primo affondo passa in modo imbarazzante per i locali, al 5’ Garbini e Frison stringono in una morsa Marfè e sono in vantaggio sulla sfera, lo scaltro centravanti di rapina serve l’isolato Zampaglione per un sigillo facile facile. Il Sorrento accusa il colpo, dopo due giri di lancette i viola vanno vicini al raddoppio, il diagonale di Crucitti impegna severamente Lombardo in angolo. Nella prima mezz’ora dei padroni di casa neppure l’ombra, mettono in scena uno spot di come non si gioca a calcio. Finalmente al 33’si destano dal torpore, su cross di Visciano a centro area Garbini di testa sfiora il montante. Dopo due minuti il pari fortunoso, Vitale si destreggia al limite, la conclusione deviata dal difensore Gambi colpisce il palo interno e termina in rete. Risposta immediata, Petta sugli sviluppi di una punizione di testa impegna Lombardo costretto in corner. Il finale è solo rossonero, al 41’ duettano Vitale e Esposito, il diagonale dell’’ex Juventus non trova pronto sul secondo palo Caraccio giunto con una frazione di ritardo. Sessanta secondi e Caraccio offre un pallone invitante a Pasini, il collo pieno colpisce la traversa. In chiusura di tempo Vitale dai sedici metri su pallonetto non sorprende Panuccio.

La ripresa inizia nel modo migliore, al 3’ a seguito di un corner Visciano mette a centro dove il gesto tecnico di Caraccio è sublime, stoppa di petto e insacca. Vitale non è da meno, sei minuti dopo è autore di una giocata eccelsa, la volèe scavalca il portiere ma si infrange sul palo. La Gioiese è alle corde, il Sorrento aumenta il ritmo alla ricerca del tris che chiude la partita. Al 59’ azione in velocità Caraccio-Esposito-Vitale, il tiro del centravanti sfiora il palo, nell’azione seguente Pasini lambisce il montante. Neppure sessanta secondi e Vitale offre un assist delizioso a Alison solo davanti al portiere, fallisce in maniera plateale la più clamorosa delle palle gol. La legge del calcio è inesorabile, sul contropiede seguente difesa di casa scoperta, una autostrada si apre davanti a Marfè che ringrazia e centra il sette. Quando stai per chiudere le ostilità e ti ritrovi dopo alcuni secondi sullo stesso punteggio, il pari è una mazzata dolorosa, acuita dopo sette minuti dall’espulsione per doppia ammonizione di Garbini. Il Sorrento si scioglie come neve al sole, in sei minuti gli ospiti costruiscono due occasioni, nella prima il pallone sta entrando ma sulla linea di porta Marfè appostato per il tapin manda incredibilmente oltre la traversa. Al secondo tentativo fanno centro, Zampagliene dal lato corto mette in mezzo, la bicicletta di Marfè è straordinaria, Lombardo riesce solo a sfiorare.

Il cuore rossonero si rivede nel finale, all’88’ la punizione di Vitale si infrange sulla trasversale, sulla ribattuta la conclusione a botta sicura di Frison è deviata. Al quinto minuto di recupero un fallo di mano netto nei sedici metri trova il direttore di gara, inspiegabilmente, ritenerlo al di fuori degli stessi.

La sconfitta ha conseguenze drammatiche in classifica, dopo quattro incontri l’ultimo posto riporta lo spettro delle ultime due stagioni, la sofferenza non ha mai fine.

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