Fulvio CasconeAccade di tutto allo stadio Italia, quattro espulsi, un signore di Lecce sofferente di smania di protagonismo che, inevitabilmente, diventa il colpevole assoluto di tale misfatto. Espelle tre tesserati rossoneri e nega un rigore gigantesco al Sorrento sul risultato in bianco, il Chieti ringrazia dei gentili omaggi e porta a casa una vittoria scippata in pieno recupero. L’arbitro Capilungo di Lecce perde subito il controllo della gara, lascia correre troppi falli violenti, accetta di dirigere una partita dal gioco maschio. Cedono i nervi di Lettieri, entrato da nove minuti, e di Chiappino la cui sanzione disciplinare avviene negli spogliatoi nel corso dell’intervallo. Le cervellotiche decisioni di Capilungo esasperano gli animi in campo e sugli spalti, al punto di assistere ad un deprecabile episodio a fine partita. Uno steward si permette di offendere, in maniera plateale, un tifoso di casa con una frase censurabile. Il responsabile deve essere prontamente allontanato da via Califano dove non deve mettere più piede, si attende in tal senso la ratifica da parte della società. Polizzi rovina la brillante prestazione personale regalando il gol del pari, identica situazione per Benci leonino nell’opporsi agli avanti neroverdi ma decisivo nel perdere il rimpallo nel finale. Tre sconfitte interne dopo dieci giornate sono davvero tante, ora la classifica inizia a farsi preoccupante.

Il Chieti parte forte col pressing esasperato al limite dell’area rossonera, le ripartenze veloci sugli esterni mettono in crisi il pacchetto arretrato che si ritrova, in diverse circostanze, con l’uomo in meno.
La prima azione è ospite, al 9’ rapido contropiede di Berardino per La Selva a centro area, sul tiro Caldore respinge di petto sulla linea. Sul rovesciamento di fronte Danucci lancia Maiorino che centra a Improta, la conclusione sul primo palo è respinta da Robertiello in angolo. Al 14’ l’episodio incriminato, su corner di Maiorino il difensore Daleno tocca volontariamente con il pugno, azione controllata alla moviola senza possibilità di alcun dubbio, anticipando il colpo di testa vincente di Improta. Maiorino scatenato, al 22’ apre al volo e taglia tutta la retroguardia, Catania solo non riesce a controllare. Al 28’ Coppola invita Improta sul lato corto dell’area, l’assist è per Catania la cui girata è altissima. Intorno alla mezzora si infortuna Esposito, entra Lettieri. Al 34’ Maiorino calcia una punizione, Villagatti anticipa tutti ma il portiere d’istinto devia. Al 40’ ingenuità di Lettieri, già ammonito riceve il secondo giallo per proteste a centrocampo a gioco fermo. Nel finale di tempo contropiede orchestrato da La Selva, scatta Guidone e tenta di servirlo, Benci salva in angolo. Negli spogliatoi l’arbitropro segue nello show con l’espulsione di Chiappino. Ne consegue, evento più unico che raro, che a dirigere la squadra nella ripresa, non avendo un vice allenatore, è il preparatore dei portieri Sabino Oliva.

Si riprende con gli ospiti pericolosi al 49’, su angolo di Gaeta di testa Daleno indirizza sotto la traversa, Polizzi è prodigioso nel respingere. Al 54’ il gol dei padroni di casa, Maiorino si accentra e lancia l’isolato Coppola, defilato nei sedici metri il cui assist favorisce Catania, il numero dieci mira e trova l’angolo lontano. Invece di assistere alla reazione degli ospiti, è il Sorrento ad andare vicino al raddoppio, al 65’ slalom di Maiorino che salta tre difensori, entra in area decentrato e il diagonale sfiora il palo. Dopo cinque minuti un esausto Catania lascia il posto a Margarita. Il patatrac al 79’ per un
rilancio sbagliato di Polizzi, Mangiacasale ne approfitta per lanciare in verticale il solitario Gaeta, non ha difficoltà a siglare il pareggio. Caldore al minuto 83 segue le orme di Lettieri, in attacco becca il secondo cartellino per simulazione, padroni di casa ridotti in nove. La panchina si cautela con l’ingresso del difensore Pantano per uno scaltro Maiorino. Trascorrono tre minuti e arriva l’ultima espulsione di Borgese per comportamento violento ai danni di Coppola. In pieno recupero si manifesta lo scippo abruzzese, lancio in area per Rossi, vince il rimpallo con Imparato e da pochi passi trafigge Polizzi. Finisce nel peggiore dei modi una domenica da dimenticare.

LE PAGELLE DEL SORRENTO

Polizzi 5.5

Imparato 5.5, Benci 5.5, Villagatti 5.5, Caldore 5.5

Esposito 5 (dal 31’ p.t. Lettieri 4), Danucci 5.5, Coppola 6

Catania 6 (dal 25’ s.t. Margarita 5), Improta 5.5, Maiorino 7 (dal 40’ s.t. Pantano s.v.)

All: Chiappino 5

Arbitro: Capilungo di Lecce voto 3

Fulvio Cascone

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