SERVIZIO A CURA DI MAURIZIO LONGHI. È una realtà interessante, Teggiano si trova quasi alla fine della nostra regione, lì dove gioca il Valdiano. La compagine rossoblu è salita due anni fa in Eccellenza, e lo scorso anno ha disputato un campionato più che dignitoso, dando del filo da torcere anche a chi lottava per i vertici della classifica. L’esordio in coppa Italia è stato roboante, ci si è imposti con un tris in trasferta contro il Sassano. Applausi alla prima ufficiale, questo Valdiano è un’avversaria da prendere con le molle per un FC Sorrento che intende partire benissimo in questo campionato che si preannuncia difficilissimo. Ai nastri di partenza, ma in corso d’opera le cose possono cambiare, si prevede un testa a testa tutto rossonero per il primato: da una parte l’FC Sorrento, dall’altra il Città di Nocera. Ecco perché non bisogna steccare e la squadra di mister Turi deve attendere il Valdiano con la massima umiltà per poi far prevalere il proprio immenso potenziale.
Intanto per conoscere meglio i nostri avversari, abbiamo contattato Rocco Di Gruccio, responsabile della comunicazione dei cilentani, il quale, con una gentilezza esemplare, non si è sottratto alle nostre domande. Prima di tutto, gli abbiamo chiesto di presentarci un po’ questo Valdiano: “Per noi è il secondo anno di Eccellenza e, dopo il settimo posto dello scorso anno, intendiamo di nuovo raggiungere la salvezza quanto prima. Ci sono stati dei cambiamenti rispetto allo scorso campionato, anche la guida tecnica da Tudisco è passata a Masullo, un allenatore che ha lavorato per anni e con buoni risultati nell’Eccellenza lucana. Il nuovo tecnico ha portato con sé anche diversi giocatori di sua fiducia, penso a Ietto, forte difensore centrale che militava nelle file del Faiano. Con lui sono arrivati anche i centrocampisti Pascuzzo e Scudiero, nonché l’attaccante Salamone uno che, sempre nell’area lucana, ha realizzato gol a grappoli”. Entrando di più nella sfera tecnico-tattica, abbiamo provato a capire schieramento, peculiarità e i giocatori più rappresentativi: “Il modulo che adotta spesso l’allenatore è il 4-4-2 anche se in coppa Italia ci si è schierati con un 3-5-2. Il punto di forza è soprattutto l’asse centrale di difesa composto dalla coppia Ietto e Giordano, quest’ultimo è il capitano e uno di grande affidabilità. A centrocampo, oltre ai nuovi arrivi, c’è under interessante come Coronato, poi in attacco pesa tantissimo l’assenza di Morea per infortunio, lui che in queste categorie è sempre andato in rete festeggiando anche le cento marcature. Il tandem offensivo, comunque, dovrebbe essere composto da Spinelli, una seconda punta di grande pericolosità e che ha giocato in categorie superiori con la maglia della Scafatese, e da Costanzo che dovrebbe essere il favorito rispetto a Salamone per il semplice fatto di essersi guadagnato la riconferma dal primo minuto con una prestazione maiuscola in coppa Italia. Un doppietta e un assist per lui, segno che ha il piede caldo e non può essere tenuto ai box”.
L’obiettivo dichiarato è la salvezza ma, considerando il buon piazzamento dello scorso anno e il debutto convincente in coppa Italia, magari si potrebbe pensare ad un posto nella parte sinistra della classifica: “Partiamo per disputare un campionato tranquillo e conquistare il prima possibile i punti necessari per la salvezza. Ci sono molti giocatori alla prima esperienza in questa realtà, l’allenatore è nuovo, quindi, c’è anche bisogno di un periodo di adattamento, ripeto, bisogna mantenere la categoria provando a giocarcela con tutti senza timori reverenziali”. La domanda fatidica, classica, doverosa, quella secca e incisiva, non può mai mancare: l’FC Sorrento cosa deve temere del Valdiano? “Credo che, sia i nuovi giocatori che l’allenatore, abbiano lo stimolo di iniziare bene questa avventura e di creare il giusto entusiasmo facendo risultato alla prima di campionato. Ecco, questo aspetto può essere importante per il Valdiano, il fatto di giocare con la mente libera e di avere squadra e allenatore stimolati a debuttare nel migliore dei modi”.
