SERVIZIO A CURA DI MAURIZIO LONGHI. Il Sant’Antonio Abate è la prossima avversaria dell’FC Sorrento in questo duro e lungo campionato di Eccellenza ma, fino a due anni fa, militava in serie D. Prima dell’annus horribilis culminato con la retrocessione, il campionato precedente era stato nobilitato dalla vittoria della coppa Italia, un grande momento di gloria per una simile realtà. In questo campionato, la squadra di mister Cimmino appare ben attrezzata, una di quelle avversarie così scorbutiche da volerle tenere sempre a distanza. Il debutto è stato positivo vincendo 2-0 contro il Castel San Giorgio, stesso risultato con cui si è imposto l’FC Sorrento domenica scorsa in terra salernitana, poi alla seconda è arrivato un ko di misura contro il Faiano. Esordio positivo e primo passo falso, un inizio croce e delizia per i giallorossi che ora sono attesi dalla trasferta del “Campo Italia”. I costieri non intendono fermarsi e perdere la leadership solitaria della classifica ma ogni avversaria va affrontata con la massima umiltà e quel piglio da grande squadra che sin dai primi minuti mette le cose in chiaro.

Comunque per conoscere meglio la realtà del Sant’Antonio Abate, abbiamo contattato Feliciana Mascolo, responsabile dell’ufficio stampa, che ci spiega un po’ cosa si respira nel loro ambiente: “La nostra è una realtà composita che conosce piuttosto bene la categoria. L’anno scorso ci siamo salvati con qualche difficoltà ma poi, una volta superati gli affanni, siamo riusciti a mantenere la categoria con una certa tranquillità. Quest’anno c’è stata una rivoluzione, finalmente è tornato un progetto con il ritorno di vecchi soci come Abagnale, Perrella, giusto per fare qualche nome. Ora si respira aria nuova, c’è un progetto serio e, dal punto di vista di squadra, l’obiettivo non è proprio la salvezza e neanche la vittoria del campionato, ma cercare di piazzarsi nella posizione più prestigiosa in rapporto al proprio potenziale, poi tutto quello che si riuscirà a fare in più non sarà disdegnato”. Siamo anche curiosi di capire il modulo che predilige mister Cimmino e altre peculiarità: “Analizzando un po’ le formazioni che il tecnico ha messo in campo in queste quattro partite tra campionato e coppa Italia, si tende per un 4-3-3 e molto dipende dall’impiego dei tre attaccanti dal primo minuto, mi riferisco a Siciliano, Del Prete e Borrelli. Se mister Cimmino li schiera tutti e tre, la linea offensiva può anche prevedere l’impiego di Borrelli come punta centrale con gli altri due leggermente dietro e, in questo caso, il modulo diventerà un 4-3-1-2. Un’altra caratteristica di questa squadra è la spinta dei due terzini bassi e un centrocampo molto dinamico”.

Ogni squadra, per quanto possa fondare la propria forza sull’intesa di gruppo, si affida a dei trascinatori, a degli elementi in grado di eccellere e di offrire un rendimento sempre costante e sufficiente. Ci facciamo dire quali sono quelli del Sant’Antonio Abate: “Innanzittutto dico che non essendoci stato un vero e proprio progetto negli ultimi anni, la squadra è cambiata parecchio. Quest’anno capitan D’Aniello, che è in dubbio per la partita di Sorrento, ha trovato un valido compagno al centro della difesa come Noviello, un generale delle retrovie. Mi convince molto questa coppia di difensori centrali che talvolta si erge a diga invalicabile. A centrocampo c’è Morella che è una garanzia, mentre il vero punto di forza è il tridente d’attacco, non è un caso che i sette gol segnati in queste prime quattro partite portino la firma dei nostri attaccanti. Solo Del Prete ne ha realizzati quattro, Siciliano ne ha messo a segno uno, poi c’è Borrelli che può essere decisivo anche entrando a partita in corso. Contro il Faiano, alla seconda di campionato, è subentrato ed è andato in rete anche se non è servito per evitare un ko immeritato, mentre in coppa con l’Alfaterna è partito dal primo minuto segnando e disputando una prestazione di grande livello”.

La solita domanda: l’FC Sorrento cosa deve temere del Sant’Antonio Abate? “Se ci rifacciamo ai numeri, be’ la risposta è scontata: l’attacco. È vero che l’FC Sorrento ne ha uno atomico e di un’altra categoria, ma anche il nostro tridente è da prendere in considerazione, bisognerà solo vedere se mister Cimmino deciderà di schierarlo dal primo minuto o opterà per un uomo in più a centrocampo rimpinguando la mediana per avere più densità. A disposizione di mister Turi ci sono giocatori che conosciamo bene qui e il cui valore è indiscutibile, penso a Temponi, a Vitale, la compagine costiera ha tutto per puntare direttamente al salto di categoria. Il Sant’Antonio Abate proverà a giocare la sua partita e i rossoneri è bene che prestino molta attenzione ai nostri attaccanti”. Pur in una settimana in cui si sono sprecate le polemiche, il Città di Nocera, per molti, gode dei favori del pronostico per la vittoria del campionato, ma c’è anche chi vede l’FC Sorrento allestito meglio. Insomma, pare che la volata sia a due sebbene ci siano anche altre squadre ad avere giocatori di categoria nelle proprie file, la gentile e preparata collega si esprime anche su questa lotta al vertice: “Sinceramente non ho ancora visto le due squadre giocare ma mi sono solo informata attraverso cronache e tabellini, la mia sensazione è che l’FC Sorrento abbia qualcosina in più rispetto ai molossi ma non è detto che la lotta riguardi solo queste due squadre. Questi campionati ci hanno abituati a sorprese clamorose, e magari verrà fuori una terza incomoda che si candiderà alla corsa per il primo posto, siamo solo alle battute iniziali e vedremo se ci saranno sorprese”.

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