Domenica scorsa, dopo la vittoriosa gara col Castel San Giorgio, aveva fatto rientro veloce negli spogliatoi invitando i propri compagni a non recarsi sotto la Curva Nord per ricevere l’abbraccio dei tifosi. Un gesto polemico seguito, nel post-partita, dalla richiesta di spiegazioni di una decina di ultras rossoneri al responsabile dell’area tecnica Pasquale Ottobre. Un faccia a faccia durato qualche minuto. A distanza di alcuni giorni, però, capitan Francesco Scarpa ha voluto chiarire il senso di quella decisione attraverso una dichiarazione spontanea.

“Ci tengo a chiarire quanto accaduto al termine della gara di domenica pomeriggio contro il Castel San Giorgio per evitare qualsiasi tipo di fraintendimento. Non si è trattato di una mancanza di rispetto per i nostri tifosi che ci hanno sostenuto per tutti i 90 minuti, ma ero nervoso soltanto per le offese di un singolo tifoso presente in tribuna che già mi aveva reiteratamente insultato sul piano personale dopo  il fischio finale del match di Palma Campania. Sono sempre pronto ad accettare con la massima umiltà le critiche dei tifosi, ma non le offese personali. In qualità di capitano, sono sempre pronto a sacrificarmi e lottare fino all’ultimo secondo di ogni gara per raggiungere gli obiettivi prefissi a inizio stagione. Dobbiamo tutti remare in un’unica direzione ed essere uniti e compatti per continuare a vincere”.

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