DI STEFANO SICA

(GIUSEPPE SAVARESE NELLA FOTO DI ROSARIO CRISCUOLO)

PEZZELLA 6 – Un prezioso intervento nel primo tempo su Ciotti e nulla più. L’inconsistenza della Picciola non gli procura problemi, a parte un paio di interventi abbastanza duri che lo mandano ko per qualche minuto.

CIOFFI 6 – Gara di ordinaria amministrazione, al di là di uno scivolone che consente agli ospiti una ripartenza veloce.

BOLZAN 6 – Svolge con abnegazione la fase di copertura e, nella ripresa, per poco non beffa Lullo con una parabola velenosa.

VITIELLO 6 – Alterna, come spesso gli capita, illuminazioni sopraffine ad appoggi anche elementari sbagliati. Il dialogo con Savarese, in occasione del tris rossonero, è tuttavia dolce e divertente. DAL 25′ st SERRAPICA SV

AMMENDOLA 6 – E’ maldestro quando sbaglia i tempi dell’anticipo su Ciotti che, successivamente, chiama Pezzella all’intervento. Poi disputa una gara onesta e senza sbavature.

TERRACCIANO 6 – Procura il penalty trasformato da Camera ma i tre punti sono già in cassaforte. Come sempre decisivo il suo contributo in retroguardia, anche se la Picciola è assai sterile in fase offensiva.

PARADISONE 6 – La verticalizzazione finale per Minicone, che mette il punto esclamativo sulla gara, è da applausi per intuizione e precisione. Ha tanti margini di crescita ma è un jolly che potrà essere utile nei due ruoli che Coppola gli ha ritagliato.

FONTANAROSA 6,5 – Va vicino al gol in apertura e nel secondo tempo con un raffinato inserimento di testa, ma non è molto reattivo su Gabbiano quando l’ex Sorrento conclude verso la porta di Pezzella prima dell’intervallo. Tuttavia la sua prestazione è nel complesso più che positiva.

FAVETTA 6,5 – E’ ancora lontano dallo smalto di un tempo ma, stavolta, ha il pregio di non fallire l’unica occasione che gli capita tra i piedi. Ed è un gol pesante perché indirizza la gara del Sorrento in discesa. DAL 35′ st MARCUCCI SV

SCARPA 6,5 – Costruisce e finalizza l’azione del primo gol rossonero, ispirando poi il raddoppio di Favetta. Si illumina a tratti ma i suoi 54 minuti sono efficaci. DAL 9′ st MINICONE 7 – Trova solo nel finale una rete che avrebbe meritato molto prima. Ha corsa, talento e voglia di sfondare. E in campo mette in mostra tutte queste qualità, sfondando a piacimento a sinistra e chiamando Lullo ad una parata difficile con un bel diagonale. Gustoso anche il cioccolatino prodotto per Savarese che, però, decide di non scartarlo.

SAVARESE 7 – Di gran lunga il migliore dei rossoneri. Un gol d’alta scuola, secondo un numero del suo repertorio ben collaudato, e almeno un altro paio mancati di un soffio. Per non contare gli assist, uno dei quali trova la testa vincente di Scarpa. Prestazione da incorniciare. E’ oggi il valore aggiunto dei rossoneri, per condizione e vena realizzativa.

COPPOLA 6,5 – I rossoneri giocano un primo tempo sottotono e vengono fuori alla distanza solo grazie ai numeri dei singoli. Ma questa è storia nota per un tecnico che predilige carattere e concretezza al bel gioco. E che non manca di dirlo apertamente con toni perentori ed inequivocabili. Non è un caso che il trainer rossonero abbia calcolato saggiamente modi e tempi per la sua arringa, ovvero dopo una vittoria netta e non un passo falso. Ci saranno gli ennesimi play-off da disputare e bisognerà affrontarli con la testa giusta. Vanno preparate menti e tensione nervosa, perché è evidente che il pari di Castel San Giorgio sia stato uno spartiacque negativo sotto l’aspetto psicologico. E la preoccupazione di Coppola è proprio quella di rimuovere questo ostacolo. Ma sussiste anche una questione di equilibri: il suo Sorrento, seppur rischiando mediamente poco, non propone più quel pressing asfissiante sui portatori di palla avversari negli ultimi 20 metri come accadeva all’inizio della sua gestione. Un atteggiamento tattico che conferiva maggiore autorità e sicurezza alla squadra mantenendola corta ma con un baricentro più alto. In questo senso le parole di Terracciano sono state un allarme da non sottovalutare anche perché non sempre capiterà di incappare in avversari inconsistenti come la Picciola. Intelligente la scelta di gettare nella mischia per quasi tutta la ripresa Minicone (portato in panchina anche per la defezione di Vitale) dopo averlo tenuto fuori per qualche settimana.

 

 

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