INTERVISTA A CURA DI MAURIZIO LONGHI. Dietro le due “super-potenze” del girone, FC Sorrento e Città di Nocera, non c’è una squadra che, ai nastri di partenza, si poteva prevedere come terza forza, ma una neopromossa che, per risultati e qualità di gioco, di certo non si trova sul podio per caso. Il San Vito Positano sta sorprendendo tutti, segno che nell’altra costiera, quella amalfitana, c’è una realtà vogliosa di emergere e di imporsi all’attenzione. Il presidente, Raffaele Casola, non può che essere soddisfatto di tutto ciò che si sta costruendo, dalla rocambolesca quanto emozionante promozione dello scorso anno ad una Eccellenza di cui, almeno finora, si è protagonisti. Al patron, che si concede con garbo e gentilezza ai nostri microfoni, chiediamo se si stia andando oltre le previsioni o c’è la forza di continuare a reggere questo passo: “Siamo partiti con il sogno di restare in Eccellenza senza ulteriori pretese visto che abbiamo confermato lo zoccolo duro dello scorso anno più qualche rinforzo. Attualmente il nostro obiettivo è restare così in alto per quanto più tempo possibile, la squadra ormai ha già dimostrato di essere un gruppo compatto, di ragazzi validi, perbene e dediti al sacrificio. Il fatto di poter arrivare in questa posizione fino alla fine, più che un’opinione personale è un auspicio sincero”.

È una Primavera per il calcio a Positano, in un posto tra i più belli al mondo, conosciuto per essere una cartolina da mozzare il fiato, una di quelle che i turisti mandano a parenti e amici per far capire di trovarsi in un lembo di paradiso. Il presidente gongola, e non solo per i risultati della Prima squadra: “La soddisfazione è molto grande, per me e per tutta la società che cinque anni fa ha deciso di intraprendere questa bella ed entusiasmante avventura alla guida del Positano. Infatti, con grande sacrificio e passione, stiamo ottenendo successi inimmaginabili, da ribalta, da copertina. Oltre alla bella e meritata promozione in Eccellenza ottenuta la scorsa annata, abbiamo vinto il campionato di Juniores potendo vantare più della metà di ragazzi positanesi, anche i successi della scuola calcio, stanno portano un grande amore per il calcio in tutta la zona. La squadra sta incominciando a far parlare di sé all’interno del paese e anche fuori, ed è una grande soddisfazione per tutta Positano vantarsi non solo per le sue indiscutibili bellezze ma anche per la squadra di calcio, significa che si sta portando avanti un grande lavoro”.

Sì, i risultati sono lusinghieri, ma ci interessa sapere quale sia la vera forza di questo San Vito Positano, quali componenti stiano incidendo di più su questa ascesa, su questo cammino da applausi: “Un buon cocktail, i ragazzi ce la stanno mettendo tutta e poi ce ne sono tanti che hanno militato in categorie superiori e hanno ancora tanta voglia di dimostrare. C’è quel giusto mix che rende la squadra frizzante e ben composta, questo è il primo ingrediente. Il secondo è rappresentato dalla competenza e dalla professionalità di mister Guarracino che è una persona capace, che lavora tanto senza lasciare nulla al caso. Il terzo è l’ambiente, dico questo perché si è creato un affiatamento generale a Positano tra squadra e società, con quest’ultima che le sta sempre vicino”. Il presidente si sta preparando a vivere questo derby speciale, impensabile solo qualche anno fa, sicuramente il FC Sorrento dovrà penare per violare il campo della terza forza del campionato, che allo stesso tempo è una cugina che sta crescendo forza e vigorosa, di cui è meglio diffidare. Dal presidente Casola, ci facciamo raccontare la sua attesa alla vigilia di un appuntamento così importante: “Mi aspetto soprattutto una bella giornata di sport, ci stiamo organizzando bene per accogliere nel migliore dei modi il Sorrento e i suoi tifosi. L’augurio è quello di trascorrere una giornata all’insegna dello sport e dell’allegria, ci saranno anche i bambini della scuola calcio, segno che il contorno deve essere improntato alla purezza e alla civiltà. Sul rettangolo di gioco, è chiaro che il Positano ce la metterà tutta, ci impegneremo come, del resto, facciamo e faremo in ogni partita, sul risultato finale credo che incideranno una serie di componenti che non si possono prevedere prima del fischio d’inizio”.

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