Il Sorrento parte col botto: 2-0 alla Battipagliese, al campo Italia, e gara mai in discussione. Per ora, sono tanti i motivi di soddisfazione per il tecnico rossonero Mario Turi.

LA PARTITA – “Il 2-0 per me è il risultato perfetto. Potessi vincerle sempre così, sarei la persona più contenta del mondo. Significa anche che si è trovato un avversario degno, che non a caso ci ha creato qualche difficoltà chiudendo tutti i varchi possibili. E’ stato un risultato meritato anche perché abbiamo creato altre tre situazioni importanti, tra cui il gol annullato a Marcucci e non ne capisco il motivo. Non credo ci fosse fuorigioco. E poi non abbiamo preso gol e questo mi fa sempre piacere. Savarese non era in perfette condizioni ma non possiamo prescindere da lui, perciò l’ho schierato. Giovedì aveva preso una botta in allenamento, ma ha dato il suo contributo anche in fase di non possesso. Lui ha qualità ed abnegazione tattica e va elogiato”.

PALLE INATTIVE – “E’ un’arma importante che dobbiamo sfruttare se si hanno giocatori con centimetri come Marcucci, Temponi, Terracciano o Arpino. Di partite complicate come queste ne incontreremo tante. E tante saranno le squadre che verranno principalmente qui per non prenderle, come ha fatto la Battipagliese nel primo tempo. In casi come questi bisogna restare tranquilli senza forzare le giocate, e facendoci trovare pronti e cinici al momento giusto”.

TRIDENTE DI IERI E DI OGGI – “Davanti abbiamo giocatori con caratteristiche diverse rispetto a quelli dell’anno scorso. Con Marcucci e Favetta abbiamo una forza d’urto differente. Se l’anno scorso non è stato raggiunto l’obiettivo, nonostante il numero di punti fatti, è perché in alcuni momenti non siamo stati collettivo. I singoli possono vivere una giornata no, quindi meglio avere compattezza ed organizzazione”.

Parola poi al tecnico della Battipagliese, Carlo Graziani. “Dopo cinque minuti abbiamo avuto un’occasione d’oro con Siano – il suo esordio -. Ma eravamo venuti qui consapevoli di giocare contro una squadra attrezzata per vincere il campionato. Un nostro gol, però, ci avrebbe aperto la strada verso un altro tipo di partita. Visto il buon giropalla del Sorrento, siamo stati costretti ad abbassarci dietro la linea del pallone per provare qualche ripartenza che, comunque, avremmo dovuto sfruttare meglio. Il rigore causato da Paone? E’ un ragazzo, ci può stare qualche ingenuità. La palla andava verso il fondo e sicuramente si poteva evitare questa piccola trattenuta su cui, a mio giudizio, l’arbitro avrebbe potuto pure chiudere un occhio visto che non si trattava di un’azione particolarmente pericolosa. Il mercato? Lavoro coi calciatori che mi danno. Abbiamo un ds che sarà vigile fino alla fine qualora si presentasse qualche buona occasione. Penso in ogni caso che, dal punto di vista dell’orgoglio e della determinazione, la prestazione ci sia stata”.

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