SERVIZIO A CURA DI MAURIZIO LONGHI. È una squadra che non ha grandi pretese, però, è una di quelle rognose e scorbutiche. Il Montalto Uffugo è composto da tantissimi giovani ed ha come obiettivo la salvezza, affronta le trasferte soprattutto per non prenderle ma con il piglio sornione di chi sa il fatto suo per non farsi trovare impreparato quando si fiuta la possibilità di un blitz. Domenica, però, ci sarà un Sorrento agguerrito e ferito, perché l’umiliante passo falso di Leonforte va cancellato subito. Il primo a volerlo è anche il neo presidente, Emilio Squillante il quale, nella conferenza in cui si è presentato alla piazza, si è professato deluso dall’atteggiamento della squadra. L’aveva caricata due giorni prima per poi vederla soccombere in campo senza reagire, contro il Montalto è richiesta una immediata riscossa. Sarà una partita importantissima quella contro il team calabrese, che ci proponiamo di conoscere meglio grazie alle dichiarazioni rilasciateci dall’addetto stampa, Roberto Caracciolo. Questa squadra non è stata costruita per alimentare velleità d’alta quota: “Il nostro è un organico prevalentemente giovane, il nostro intento è proprio quello di valorizzare le nuove leve facendo di tutto perché si esprimano in un contesto di serenità. Del resto, il nostro obiettivo è quello di mantenere la categoria senza l’illusione di poter ambire ad altro”. Avere la consapevolezza di non potersi spingere troppo oltre determinati limiti, è sintomo di maturità oltre che di umiltà. Chissà che non siano proprio queste le armi a cui si aggrappa il Montalto per tenere testa a chiunque. Intanto, dei biancoazzurri ci interessa sapere l’impostazione di squadra e la probabile formazione che mister Nappi potrà presentare in costiera: “Il tecnico non predilige un modulo particolare, generalmente si affida al classico 4-4-2 ma la configurazione tattica cambia a seconda della partita. Mister Nappi riesce ad alternare i moduli rispetto a chi si trova di fronte, spesso ha schierato la squadra anche con un 4-3-3. Comunque, abbozzando una probabile formazione, allora i pali saranno difesi da Ramunno, i quattro di difesa dovrebbero essere Coluccio a destra e Tassoni a sinistra mentre, al centro, il perno è Maglione con l’altro posto conteso da Bianco e dal senegalese Okoroji. A centrocampo è da segnalare l’importante assenza dello squalificato Musacco, il reparto dovrebbe essere formato da Giglio e Catalano al centro, con Fenoglio e Bilello sulle corsie esterne. In attacco, per affiancare Sarli, il tecnico deve scegliere se dare fiducia ad un giovanissimo come Mittica o schierare il più esperto Khoris”. Anche i calabresi vorrebbero tanto cancellare il beffardo stop di una settimana fa contro la Battipagliese. Ma il Sorrento davvero non può fallire, così chiediamo al collega la base su cui poggia l’impalcatura della squadra e cosa c’è che va assolutamente rivisto: “Se parliamo di reparti, il centrocampo è quello che dà maggiori garanzie finché regge. Prendo come esempio proprio la partita del turno precedente giocata contro la Battipagliese, nel primo tempo abbiamo avuto tante occasioni e, andare all’intervallo in vantaggio di tre reti, non sarebbe stato uno scandalo. Poi, nella ripresa, siamo calati vistosamente a livello atletico, gli avversari ci hanno preso le misure, sono riusciti a trovare il pari e, nei minuti di recupero, anche il guizzo vincente complice anche la nostra inferiorità numerica. Sui gol, c’è una chiara responsabilità di una difesa distratta e deconcentrata che, attualmente, è il reparto più esposto ai rischi. Per renderlo più solido, credo sia opportuno che il tecnico si affidi ad uno dalla grande forza fisica come Okoroji, preferendolo questa volta a Bianco. Mentre, a livello di nomi, chi può fare la differenza tra i biancoazzurri è sicuramente la punta Sarli, dotato di buon tiro e ha i numeri per colpire dalla distanza”. Si affronteranno due squadre che non stanno entusiasmando e che hanno la necessità di mettere fieno in cascina, il Sorrento potrà e dovrà sfruttare il fattore casalingo. Chissà che l’iniziativa di tenere l’ingresso gratuito non faccia registrare una presenza più massiccia di sostenitori rossoneri, sta di fatto che il must è quello di ghermire i tre punti al triplice fischio del direttore di gara. Per chiudere, chiediamo a chi cura l’area stampa del Montalto, che scenari può avere questa partita: “Nonostante il periodo che sta vivendo, il Sorrento resta una squadra di rango. Sicuramente avrà la voglia di risollevarsi dopo il brutto scivolone di Leonforte, questo non ci rassicura. Prevedo una partita di contenimento e ripartenze da parte del Montalto, che potrà sfruttare anche la velocità degli esterni, tra cui l’ottimo Fenoglio mentre, mi ripeto, ma lo spauracchio per i costieri è Sarli, i cui colpi possono davvero far male”.

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