SERVIZIO DI STEFANO SICA (FOTO DI ROSARIO CRISCUOLO)

Tutto facile per il Sorrento che, nel turno infrasettimanale in programma al campo Italia, stende il Nola con un netto 5-0 e mantiene la seconda posizione con una lunghezza di vantaggio sulla Battipagliese (trionfatrice al Pastena contro il Solofra). Gara mai in discussione, messa in discesa dall’invenzione di Favetta dopo una fase di grande equilibrio e di ritmi soporiferi, e gestita nella ripresa a fronte di un Nola troppo morbido se non addirittura rassegnato.

VITALE, MINICONE E ARPINO DAL 1′ – La formazione ricalca per otto effettivi quella scesa in campo a San Tommaso. Arpino prende il posto di Terracciano (non al top) in difesa e, in avanti, Marcucci fa spazio a Vitale e Scarpa a Minicone. Nel 4-3-3 di Coppola il tridente offensivo è completato dal riconfermato Favetta, centrocampo invariato col trio Vitiello-Fontanarosa-Esposito Lauri e, davanti a Pezzella, c’è Cioffi con Ammendola e Bolzan sulle fasce. Scarpa e Marcucci sono comunque in panchina, Savarese in tribuna in quanto appiedato tre turni dal Giudice sportivo dopo il rosso rimediato ad Avellino. 4-3-3 anche per il Nola dell’ex Mauro Agovino, che vicino a Simonetti schiera il 2000 Cafarelli al centro dell’attacco e Maturo regista. Tandem difensivo composto da Caccia e Valerio Esposito.

INIZIO SOFT, POI ESPLODE IL SORRENTO – Nei primi venti minuti non si vede granché. E un dato emerge subito con nettezza: il Sorrento è ancora frastornato per la mazzata di San Tommaso e deve smaltire qualche tossina di troppo prima di riorganizzarsi. Gioco sottoritmo, diversi errori singoli e pochissima profondità. I bruniani controllano e non devono neanche affannarsi più di tanto. Una conclusione di Esposito Lauri va larga (assistenza di Minicone) ed è il Nola che potrebbe passare in due circostanze nitide con Simonetti: Cioffi perde palla e l’attaccante bianconero può involarsi verso la porta di Pezzella fino a sparare però alle stelle col sinistro. Poi è Ammendola a bucare il rinvio consentendo alla punta di Agovino di confezionare la sassata da oltre 20 metri che trova Pezzella molto reattivo (palla in corner). Nel mezzo, un gol annullato ai rossoneri per fuorigioco di Favetta, che di testa aveva finalizzato una punizione dalla destra di Bolzan. Il Sorrento trova aria pura soprattutto a sinistra con le sortite di Bolzan e Minicone, mentre la catena di destra non è mai sfruttata adeguatamente. Ma il Nola regge bene e non si intenerisce di fronte alla timidezza costiera. Fa quello che deve fare con concentrazione e senno tattico senza correre rischi. Insomma, c’è equilibrio in campo e un pizzico di noia sugli spalti.

IL RITORNO DEL GUERRIERO – Poi accade che, in gare così bloccate, debba pensarci lo spunto del singolo a cambiare destini e azzerare bruttezze tecnico-tattiche. Così, al 26′, Bolzan pesca con un arcobaleno Favetta, che in piena area si gira come un avvoltoio, silenzia la marcatura stretta di Caccia e la mette dentro sul primo palo. Il bomber di Cercola (che aveva comunque saltato diverse gare) ritrova quindi il gol un mese e mezzo dopo l’ultimo timbro nel 4-1 rossonero alla Picciola. Ma non è questo l’episodio che modifica definitivamente la sceneggiatura del match. Perché i bruniani reagiscono subito affidandosi al piede educato di Viviano: una sua punizione dalla destra, infatti, produce una mischia in area con Pezzella che salva d’istinto prima di subire fallo. Certo, il Nola sembra perdere quella convizione mostrata ad inizio gara, ma non tradisce segni di resa. Eppure a capitalizzare è il Sorrento: Minicone disegna una parabola orizzontale che Favetta scarica sapientemente in verticale per Vitale il quale, a tu per tu con Avino, non fallisce (39′). I rossoneri salgono un altro gradino col minimo sforzo e va da sè che per il Nola sia una mazzata troppo tosta da assorbire. Nel finale, comunque, anche agli ospiti viene annullato un gol per off-side (calcio franco di Viviano dalla sinistra ben incornato da Caccia).

MANITA ROSSONERA, NOLA AL TAPPETO – La ripresa si apre subito col tris rossonero (11′) a chiusura di una combinazione formidabile: Fontanarosa apre a destra trovando il velo di Esposito Lauri che innesca Vitale, il cui traversone è deviato nella propria porta da Valerio Esposito che aveva tentato maldestramente di anticipare l’irruzione di Favetta. E’ il sigillo che chiude la sfida e che inaugura una lunga fase di anonimato tecnico in campo. Il Nola, che già era rientrato in campo quasi pro forma, non c’è più. E si regala con troppa superficialità agli avversari, sbracando totalmente. Tuttavia per concedersi un’emozione collettiva bisogna aspettare il 25′, quando Pellini si fionda di testa su un corner di Alfieri: palla che esce solo di qualche centimetro. Nel frattempo, Coppola aveva richiamato in panchina Esposito Lauri per far spazio a Paradisone. Il poker costiero ricalca lo schema tattico messo in pratica in occasione del raddoppio. Cambia solo uno dei tre interpreti perché, stavolta, è Fontanarosa a servire in orizzontale Vitale che ricambia il favore a Favetta mandandolo nei pressi di Avino: il tocco a mezza altezza gli vale la doppietta personale (26′). I due si cercano trovandosi spesso e volentieri e succede che, poco dopo, sia Favetta ad innescare Vitale che però viene anticipato in extremis da Caccia.

DI NUOVO IL BABY ESPOSITO – Arriva di nuovo il momento di Luigi Esposito nelle file rossonere. Il terzino classe 2000 prende il posto di Ammendola facendo in modo che Bolzan assista Arpino al centro e Cioffi scali a destra. Ci prova Paradisone con un siluro che non inquadra la porta di poco, ma c’è tempo per la manita che si materializza al 42′: l’assistenza corta di Cioffi è pane saporito per Vitale che prima si aggiusta la palla col destro e poi la scarica col sinistro bucando ancora una volta Avino. Finisce così: il Sorrento è appagato e non pensa minimamente di infierire sul corpo esanime bruniano.

IL RISCATTO E LA SOSTA – Nessuna sorpresa quindi all’Italia: il Sorrento reagisce al pomeriggio choc di San Tommaso e lo fa in scioltezza. Bottino pieno in penisola, con sette vittorie su sette apparizioni. Ventuno punti che stridono con i cinque totalizzati in sei uscite esterne. Numeri che hanno condannato il Sorrento ad un ruolo da comprimario. Ora ci sarà tempo di rifiatare, di riordinare le idee e di ritrovare equilibri ed autostima, magari analizzando errori ed orrori delle ultime settimane che hanno impedito ai rossoneri di blindare almeno il secondo posto. Si torna in campo il 23 aprile a Solofra: venti giorni di sosta obbligati per il Torneo delle Regioni. Il Nola, invece, saluta la costiera parecchio ridimensionato. La favola bianconera si è esaurita da un pezzo e ora bisognerà evitare a tutti i costi la zona play-out, che preme fastidiosamente alle spalle. Del resto la quota salvezza si è alzata vertiginosamente e anche questo aspetto sarà stato sottovalutato nella gestione del girone di ritorno. Dal Nola e non solo.

 

Reti: 26′ pt Favetta, 39′ pt Vitale, 11’st Esposito V. aut., 26′ st Favetta, 42′ st Vitale

SORRENTO (4-3-3) Pezzella; Ammendola (30′ st Esposito L.), Cioffi, Arpino, Bolzan; Esposito Lauri (18′ st Paradisone), Vitiello (24′ st Serrapica), Fontanarosa; Vitale, Favetta, Minicone.

A disp: Santaniello, Terracciano, Marcucci, Scarpa.
All: Coppola

NOLA (4-3-3) Avino; Pellini, Esposito V., Caccia, Albertini; Alfieri, Maturo, Viviano (16′ st Calamaio); Marotta (29′ st Abbate), Cafarelli (20′ st Tounkara), Simonetti.

A disp: Vacchiano, D’Avanzo, Fiume, Di Meo.

All: Agovino

Arbitro: Saverio Esposito di Ercolano  (Aletta/Vernacchio)
Note: Ammoniti: Minicone  (S), Fontanarosa  (S), Alfieri  (N). Corner: 5-4. Recupero: 2′ pt, 3′ st.

 

 

Commenti

commenti