SERVIZIO DI STEFANO SICA

 

Ad assistere all’ultimo match del Fc Sorrento nell’impianto del San Tommaso, c’era Rino Scioscia, giornalista da sempre vicino alle sorti dell’Avellino ma che non ha voluto perdersi questa sfida dei biancoverdi al Roca. Poco o nulla da segnalare se non uno strapotere indiscusso della squadra di Mario Turi. “Il Sorrento è sceso in campo con il piglio giusto, vale a dire quello della squadra convinta di sè e della propria, notevole, superiorità tecnica – l’esordio del Direttore del quotidiano on-line Giornale dell’Irpinia -. Al cospetto di un’avversaria che aveva fame di punti perchè in lotta per la sopravvivenza nella categoria, i Rossoneri hanno da subito preso in mano la partita e in pochissimi minuti, con la doppietta di Del Sorbo, hanno chiuso la “pratica” S. Tommaso. In poche parole, atteso anhe il palmare dislivello tecnico tra le due contendenti, il match è durato il brevissimo spazio di una decina di minuti. Poi sono venute, sempre nel corso del primo tempo, altre due reti che hanno definito i contorni della “passeggiata” dei Costieri ad Avellino. Nella ripresa il Sorrento si è limitato a controllare i generosi, ma sterili, tentativi offensivi del S. Tommaso. La seconda frazione del match è divenuta, cosi, addirittura stucchevole, lasciando desolatamente bianco il taccuino del cronista”.

Sarà difficile evitare gli spareggi: quante possibilità hanno i rossoneri di approdare in D, a tuo avviso?

“Uno squadrone come il Sorrento avrebbe meritato la promozione diretta, anche perchè praticamente tutti gli elementi che fanno parte della rosa dei Costieri non hanno proprio niente a che fare con questa categoria. Per quel che concerne la post season cui sarà costretto a partecipare il Sorrento, non si riesce a vedere come i Costieri possano farsi sfuggire la promozione in serie D, attraverso la coda degli spareggi. I Rossoneri, al di là delle insidie, che pure potrebbero trovare in queste gare, comunque sui generis, di certo non conosceranno ostacoli insormontabili per il loro ritorno in una categoria, la serie D, appena accettabile per un complesso sportivo dal blasone del Sorrento. Ad Avellino è emersa l’esperienza e la superiorità tecnica di diversi elementi, oltre al notissimo Vanin, primi fra tutti il centrale di difesa Maury, il giovane Mensah e, come detto, Del Sorbo”.

E gli irpini quante chance hanno di mantenere la categoria?

“Il San Tommaso ha diverse ragioni tecniche per sperare concretamente nella salvezza, sebbene attraverso l’appendice dei play out, che sicuramente saranno affrontati dalla compagine avellinese con i favori del pronostico. tutti calciatori volenterosi, diversi dei quali anche idonei e validi per la categoria, con l’ex Berretti dell’Avellino, Ripoli, di una spanna al di sopra degli altri”.

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