Martedì 3 settembre, calciomercato chiuso e prima giornata di campionato ormai alle spalle, completata la rivoluzione dell’organico con 18 volti nuovi e soltanto 3 superstiti della passata deludente stagione. Proprio nell’ultimo giorno di mercato è stata completata l’epurazione degli elementi cresciuti nel settore giovanile rossonero. E la domanda sorge spontanea: davvero nessuno meritava una minima chance in questa squadra? In ogni caso, il non poter vantare in una rosa giovane alcun elemento proveniente dal vivaio non è certamente una bella vetrina per il settore giovanile, nonchè un’occasione persa per poter usufruire di una maggiorazione del 30% sul minutaggio utile alla ripartizione dei contributi federali.

Il Sorrento che si appresta ad affrontare un campionato di cruciale importanza si può, o perlomeno si deve, considerare completo. Il diesse Pitino sembra aver operato a braccetto con il tecnico Chiappino e per ogni ruolo ci sono due elementi, eccezion fatta per i centrali difensivi (3 uomini per 2 maglie). La delegazione rossonera partita ieri alla volta di Milano – composta dal d.s., il direttore Scala e l’amministratore D’Angelo – è rientrata in Costiera con un pugno di mosche: uno scambio tra portieri riserve (arriva un brasiliano che non genererà minutaggio utile per i contributi federali) ed un terzino destro di 27 anni, ma senza il tanto necessario difensore centrale.

Dal centrocampo in su questo Sorrento ha tutte le carte in regola per ben figurare, i maggiori dubbi arrivano tutti dal reparto difensivo. La retroguardia infatti desta più di una preoccupazione e le ultime due uscite ufficiali – Ischia in coppa e Lamezia in campionato – hann fatto suonare campanelli d’allarme a dir poco preoccupanti con 6 reti subite, scaturite tutte da indecisioni molto gravi. Inoltre domenica prossima in quel di Aprilia, mister Chiappino si ritroverà con gli uomini contati e obbligato a schierare la coppia Coulibaly-Villagatti, senza poter contare su nessuna riserva di ruolo.

La difesa non è l’unico grattacapo per il tecnico di Genova, costretto ogni settimana a fare i conti calcolatrice alla mano per stilare l’undici titolare con un’età media inferiore ai 24 anni. Contro la Vigor Lamezia, la media è stata rispettata ma nelle prossime uscite non sarà facile, soprattutto nello schierare il tridente d’attacco ideale: Maiorino-Musetti-Catania. Gli ultimi due, come gli insostituibili Villagatti e Danucci, sono ampiamente fuoriquota e quindi la loro presenza richiederà una compensazione molto difficile con giovani under 19.

Commenti

commenti