La delusione nelle parole del tecnico del Sorrento, Mario Turi, è palese dopo la sconfitta di Palma Campania. Nel mirino la gestione del match immediatamente successiva al pari di Giuseppe Gelotto. Un comportamento troppo leggero che il trainer rossonero condanna senza se e senza ma.

KO CHE BRUCIA – “Fino al gol del loro pari non avevamo sbagliato nulla. Anche dopo il nostro vantaggio eravamo riusciti a tenerli lontani dalla nostra area senza subire nulla. Anzi, eravamo costantemente nella loro metà campo. Poi hanno trovato il gol della domenica grazie alla bravura di Gelotto e da lì abbiamo peccato un po’. Potevamo portare a casa l’1-1 anche perché le partite non si devono vincere per forza quando si mettono in un certo modo. A volte bisogna anche accontentarsi e gettare la palla in tribuna. Invece non siamo stati attenti e concentrati. Abbiamo giocato su un campo da battaglia e ci siamo calati bene nella partita, almeno fino al gol del loro pari. In quel caso siamo stati leziosi perdendo palla al limite della nostra area e da lì è nata la dinamica che ha portato alla rete di Gelotto. E’ stato in quel momento che abbiamo svestito i panni dei guerriglieri perché pensavamo erroneamente che la partita fosse già finita. Una convizione dovuta anche al fatto che, fino a quell’istante, la Palmese non aveva mai calciato in porta. Peccato, perché fino all’85’ non avrei potuto rimproverare assolutamente nulla ai ragazzi e la stavamo interpretando nel modo giusto. Per fortuna che tutto questo è arrivato alla terza giornata: avremo tempo per fare in modo che queste cose non capitino più”.

SUPERIORITA’ NETTA NELLA RIPRESA – “A volte nel primo tempo l’abbiamo calciata lunga ed avremmo dovuto palleggiare di più. Anche per questo abbiamo fatto più fatica. Nel secondo tempo ho rischiato i quattro attaccanti quando ho capito che era arrivato il momento opportuno per farlo, complice il calo di condizione della Palmese. E non a caso siamo riusciti ad andare meritatamente in vantaggio. Sull’1-1 avremmo dovuto tenere il pallone quanto più possibile lontano dalla nostra area anche se ho dei dubbi sulla punizione fischiata a loro favore a metà campo e dalla quale è nata l’azione del secondo gol”.

RIPARTIRE SUBITO – “Solo sulla carta è una corsa a due per la promozione, perché siamo appena alla terza giornata e non sappiamo cosa ci riserverà questo campionato. Potrebbero inserirsi anche altre squadre. Ovviamente non possiamo lasciare punti per strada perché sappiamo quanto sia difficile questo torneo e quanto potrebbe essere complicato recuperarli. Proprio in virtù di questo, anche un punticino a Palma poteva essere prezioso. Se non ci fossimo imborghesiti, l’avremmo ottenuto”.

 

Commenti

commenti