E’ scuro in volto e ha poca voglia di parlare Mario Turi, tecnico del Sorrento, dopo il pari rocambolesco di Nola. Ancora una volta la squadra ha mostrato di essere difettosa e poco continua, nel gioco e nella mentalità. Imperfezioni che al trainer di Gragnano non vanno giù.

PARI CHE BRUCIA – “C’è molta amarezza perché si tratta di un film già visto tante volte. Siamo partiti bene, giocando 20 minuti alla grande e andando sul doppio vantaggio. C’è rabbia perché, su due nostri errori individuali, becchiamo due gol e perdiamo due punti in una partita che avevamo incanalato per il verso giusto. Noi di occasioni ne creiamo sempre tante, semmai il rammarico è per gli infortuni singoli che commettiamo dietro e che stanno costando oramai troppi punti. Vitiello doveva gestire meglio la battuta del calcio di punizione e i difensori non devono cadere nell’errore di farsi spostare in modo troppo semplice dagli attaccanti. E alla fine stiamo a commentare sempre gli stessi errori”.

MENTALITA’ DIFETTOSA – “Il nostro limite è stato quello di aver preso gol subito. Se avessimo chiuso il primo tempo sul 2-0, avremmo avuto maggiori certezze nella ripresa. Giocavamo pur sempre contro una squadra che, pur venendo da due sconfitte consecutive, stava facendo bene in questo campionato. Il gol del 2-1 ha riaperto la partita e, nel secondo tempo, c’era logicamente da aspettarsi un ritorno del Nola, anche se non credo che ci abbia dato fastidio più di tanto. E, come accade quasi sempre, Santaniello è uscito dal campo senza aver fatto una sola parata. A volte dico che forse è meglio non parlare neanche più nello spogliatoio dei nostri difetti perché magari creiamo uno stato mentale che fa sì che in campo si venga puniti alla prima occasione avversaria. Per fortuna, il gruppo è unito e, in un modo o nell’altro, proveremo a tirarci fuori da qusta situazione”.

SUI NUOVI ARRIVI – “Hanno dato un apporto in termini di energia e credo che abbiano fatto bene tutti e tre. Cioffi e Fontanarosa sono stati positivi e lo stesso Vitale, quando è entrato, ha dato una scintilla al reparto avanzato. Con un po’ più di fortuna avremmo potuto fare anche il 3-2 ma, ripeto, dobbiamo soltanto piangere sui nostri errori. E così non si va lontano”.

SULL’UTILIZZO DI FONTANAROSA – “Simone è un centrocampista moderno che può interpretare tutti i ruoli a centrocampo. Può giocare tra i due così come fare l’interno. Ha fatto molto bene sul play avversario Viviano. E’ un elemento duttile e completo che mi può dare diverse soluzioni”.

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