E’ rilassato Mario Turi, tecnico del Fc Sorrento, nel post-partita con la Scafatese 1922. La sua squadra risponde alla grande ad ogni sollecitazione, regala bel gioco e non fa prigionieri. Un viatico incoraggiante in vista della lotteria dei play-off nazionali.

L’ANALISI – “Avevo chiesto continuità e siamo stati bravi a non pensare a qualche insinuazione che veniva dall’Avellinese. Questo ci ha fatto un po’ male: siamo una squadra alla quale non è stato regalato niente in questo campionato, nè noi abbiamo regalato qualcosa agli altri. Da parte nostra ci interessava continuare sull’onda delle prestazioni offerte nelle ultime partite. E anche con la Scafatese, dal punto di vista del possesso palla, la prestazione è stata convincente, sebbene nel primo tempo abbiamo fatto un po’ di fatica nel trovare lo spiraglio giusto per andare in rete”.

SUL TURNOVER – “Avevo annunciato delle rotazioni nei titolari, proprio affinché tutti trovassero nuovi stimoli. Ho calciatori che mi torneranno utili nei play-off e dovevano mettere minuti nella gambe”.

PROGRAMMA DI ALLENAMENTO – “Ora staccheremo la spina per pochi giorni, ma si dovrà riprendere su questa strada. Ci attende un mese senza partite ufficiali prima dei play-off. Martedì riprendiamo ad allenarci e valuteremo gli acciaccati. Poi stacchiamo da venerdì a lunedì e riprenderemo martedì 26. Nel programma mensile ci saranno delle amichevoli, cercando di non smuovere la settimana tipo e fare una simulazione del prolungamento del campionato”.

ACCORDO SAN VITO-CITTA’ DI NOCERA – “Non devo giudicare io l’operato del Comitato. Ma, come è stata chiesta attenzione sulla nostra partita, penso che gli organi competenti avevano l’obbligo di far disputare questo match a Positano. Se la struttura non era idonea ad ospitare i tifosi del Città di Nocera, bisognava disputarla a porte chiuse, come si fa di regola. Non trovo giusto che questa partita, che arrivava in un momento in cui i punti contavano ancora, sia stata disputata più vicino a Nocera che a Positano. Sono cose strane che capitano nel calcio. Come è capitato che, con la Scafatese, ai tifosi molossi abbiano riservato la tribuna coperta invertendo i settori. Tuttavia la colpa è nostra se non abbiamo vinto il campionato. E il Città di Nocera ha meritato anche sul campo di vincerlo, essendo una formazione forte ed attrezzata come la nostra. Loro hanno avuto una continuità impressionante di risultati, ma con la mia gestione si sono ottenuti tre pareggi, tra cui quello di Nocera: come andamento non posso che ritenermi soddisfatto”.

SUL PARI DECISIVO A NOCERA – “La prestazione di qualche calciatore non fu all’altezza di altre partite, ma sarebbe facile parlare col senno di poi. Rifarei tutta la vita ogni scelta. Solo così potevo affrontare il Città di Nocera. Alla fine è uscita la partita che immaginavo, non bella come non bella era stata all’andata. Queste gare di cartello spesso sono brutte come tante finali di Champions League. In genere chi segna per primo vince. Noi lo avevamo fatto e l’unico rammarico che ho è che loro potevano far gol su un’azione regolare e non su un rigore regalato”.

INVITO AI TIFOSI – “Siamo qui a lavorare tutti i giorni, facendolo sempre col sorriso sulle labbra. Li vorremmo agli allenamenti come alle partite domenicali. Noi non abbiamo alcuna intenzione di mollare la presa. Vogliamo giocare e vincere i play-off, quindi bando a qualsiasi voce esterna. Vogliamo portare questa società in serie D”.

 

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