Una vittoria importante messa in ghiaccio soprattutto nel secondo tempo dopo una prima frazione a tratti non esaltante. Con l’ingresso di Errico Marcucci sono fioccate tantissime occasioni ed è per questo motivo che il bilancio di Mario Turi, tecnico del Sorrento, è positivo dopo il test di campionato col Cervinara (mercoledì squadre di nuovo in campo a Sorrento per la Coppa Italia fase regionale, gara di andata degli Ottavi).

VITTORIA FONDAMENTALE – “Il successo dà valore ad una partita che ha visto il Sorrento dominare il campo e creare tante palle-gol. Anzi, l’unico rammarico è quello di non averla chiusa prima perché nel secondo tempo abbiamo fatto davvero bene. Butterei via solo gli ultimi 10 minuti del primo tempo: un po’ per errori nostri nel palleggio, un po’ per un atteggiamento che ci ha fatto abbassare molto, abbiamo subìto troppe punizioni dai venti metri e, su un calcio d’angolo, si è pagato dazio. Sapevamo però di incontrare una formazione importante, che ha una buona intelaiatura di gioco e una ossatura di squadra che può fare bene questo campionato. Questo Cervinara lo troveremo anche a fine campionato ai vertici della classifica. Devo dire bravi a tutti i ragazzi per quello che mi danno durante la settimana: è un piacere allenarli per l’intensità che mettono nelle esercitazioni tattiche e nelle partitine di allenamento. E’ stato un peccato non aver offerto, a Pontecagnano, una prestazione all’altezza della situazione. Ma è stato un peccato soprattutto per i tre punti mancati: per la dedizione che ci mette, un gruppo come il mio meriterebbe di ottenerli sempre”.

STRAPOTERE DI MARCUCCI E VARIAZIONI NELL’ASSETTO OFFENSIVO – “Quando giochi con quattro riferimenti davanti, anche i centrocampisti hanno più soluzioni per le giocate. Sai di averne sempre due in ampiezza e sempre due in verticale. Però bisogna trovare l’equilibrio giusto perché non sempre ci potremo permettere, soprattutto ad inizio partita, di giocare con quattro attaccanti. Già nella partita con la Battipagliese, con Scarpa indisponibile, abbiamo giocato con due attaccanti vicini, con Savarese largo a destra. Ho tante opzioni a disposizione che mi riservo di valutare partita per partita, in base al tipo di avversario, al sistema di gioco che adotta e alla condizione atletica dei nostri stessi calciatori”.

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