(FOTO SCAFATESE 1922)

Nulla da fare per la Scafatese 1922, costretta ad alzare bandiera bianca a Sorrento contro i rossoneri di Mario Turi ed a giocarsi la permanenza nella categoria nella coda del torneo contro il Valdiano. E a parlare in sala stampa è Angelo Teta, che in settimana ha raccolto il testimone lasciato da Mimmo Citarelli.

L’ANALISI – “C’è amarezza dovuta all’andamento dell’ultima parte del campionato, quando ci siamo fatti risucchiare dalle squadre che erano dietro. La sconfitta è stata netta ma la nostra testa era legata anche ai risultati delle dirette concorrenti. Ora dobbiamo prepararci al meglio per il play-out. I ragazzi hanno eseguito al meglio la settimana di lavoro preparata. Nel primo tempo abbiamo preso gol su una mancanza di attenzione in fase difensiva. Potevamo finire a reti inviolate ma, ripeto, forse la nostra testa era già proiettata allo spareggio. Abbiamo tenuto fuori qualche infortunato e i diffidati, tra cui io stesso e Vicinanza, uno degli under più importanti del nostro gruppo. La rosa purtroppo non è ampia come quella del Fc Sorrento ma adesso dobbiamo rimboccarci le maniche e guardare avanti”.

SULLE DICHIARAZIONI DEL DS DEL SAN TOMMASO – “Ovvio che per noi siano state fastidiose. Uno che fa dichiarazioni del genere lascia intendere che innanzitutto la sua gara fosse tranquilla. La cosa può essere ribaltata, ma nel calcio se ne dicono tante. Poi ci sono tante altre voci in giro riguardo lo scorso anno, quando il Sant’Agnello perse il campionato proprio a Scafati. Magari questa cosa è rimasta dentro qualcuno ed è uscito un po’ di rancore. Le motivazioni trovate contro di noi forse derivavano da quel po’ di rancore che c’era dallo scorso anno, visto che oramai il campionato era andato”.

VERSO LO SPAREGGIO COL VALDIANO – “Non abbiamo squalificati, ma dobbiamo recuperare qualche acciaccato, tra cui De Bellis e Guidelli che è uscito perché accusava dolore alla gamba. Ma c’è tempo per recuperare tutti al 100%”.

SUL SUO AVVICENDAMENTO CON CITARELLI – “Una situazione anomala, sia per noi calciatori sia per il mondo del calcio visto che difficilmente si vedono degli esoneri a 90 minuti dal termine di un campionato. Noi dobbiamo accettare le decisioni del presidente. C’è stato un dialogo tra di loro un po’ più acceso rispetto al normale e il presidente ha preso questa decisione. Non possiamo fare altro che guardare avanti. Purtroppo il calcio riserva sempre delle sorprese, in positivo e in negativo. Ma con Citarelli ci siamo trovati bene, il mister non ha bisogno di presentazioni essendo un allenatore importante per questa categoria. Ci ha trasmetto tanto non solo in questa stagione, ma anche due anni fa. Facemmo un campionato importante perdendo con lui solo l’ultima ad Eclano”.

SULLA CONDIZIONE ATLETICA – “Non riscontro problemi, questa è una squadra che corre fino alla fine. Mai nessuno ha avuto dei crampi in questo campionato. Poi è normale che, avendo una rosa ridotta, qualcuno sia più affaticato giocando tutte le partite. In vista del play-out dovremo ritrovare le giuste energie psico-fisiche per poterlo affrontare al meglio. Ora siamo chiamati a pensare solo a quei 90 minuti col Valdiano, a costo di non dormire la notte. Sarà la partita della vita e, in queste gare, ognuno dovrà tirare fuori automaticamente le motivazioni. Diversamente significa che la vita dei calciatori non farebbe per loro”.

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