Un buon impatto col match e una chiusura disputata all’arma bianca non hanno impedito al San Tommaso di uscire dal campo Italia sconfitto. A fine gara per Mario Silvestro, tecnico degli irpini, sono tanti i motivi di soddisfazione nonostante lo stop.

L’ANALISI – “Nel complesso sono contento della prestazione. Abbiamo peccato in alcune ingenuità ma ho un gruppo giovane che ha l’unico obiettivo della salvezza. Abbiamo sbagliato a concedere loro un rigore dopo 75 secondi, poi credo che la squadra abbia tenuto bene il campo creando qualcosa di importante e mantenendo il possesso palla. Dopo il 2-0 la partita si è spaccata e c’era il rischio di sfaldarsi completamente. Però siamo stati bravi ad evitare provvedimenti disciplinari stupidi che non possiamo permetterci. E nel finale c’è stata un’importante reazione di orgoglio. Avevamo messo in conto le difficoltà legate a questa partita. Dobbiamo limitare certe ingenuità e guardare avanti. Abbiamo due gare consecutive in casa con Massa Lubrense ed Ebolitana e dobbiamo fare il massimo per tirarci fuori dalla bassa classifica”.

MOMENTO POSITIVO – “Nelle ultime 8 gare abbiamo fatto 15 punti, viaggiando ad una buona media. Questo la dice lunga sul percorso di crescita dei ragazzi che, anche dopo la sconfitta, ho visto su di morale. I 10 minuti finali possono darci la molla per ripartire ancora più forte”.

FATTORE CAMPO – “Finalmente dovrebbe esserci l’apertura al pubblico del Roca. Sono al terzo anno di un progetto partito in Promozione e non abbiamo mai avuto un grandissimo seguito anche se siamo l’unica squadra della provincia avellinese in Eccellenza. Coi ragazzi ragioniamo sul lavoro settimanale, questo può fare la differenza perché siamo pur sempre una piccola realtà. Certamente fa piacere avere tifosi in più sugli spalti e magari qualche famiglia dei nostri calciatori. Rispetto allo scorso anno, questo è un campionato dai contenuti tecnici più alti, per cui bisognerà restare sempre concentrati”.

CONFRONTO FC-CITTA’ DI NOCERA – “Un confronto non riesco a farlo perché a Nocera eravamo noi diversi. Stavamo in un momento particolare, senza tre calciatori che abbiamo ora. Lasciammo campo libero a loro, mentre il San Tommaso di oggi avrebbe creato difficoltà superiori alla Nocerina. Dal punto di vista delle individualità, il Sorrento ha qualcosa in più. Ma la Nocerina in alcuni frangenti mi è sembrata più solida. Entrambe, comunque, se la giocheranno fino all’ultima giornata punto a punto. Sono due squadre di categoria superiore e chi non andrà in D dalla porta principale, ci entrerà dalla porta secondaria”.

VERSO IL MASSA – “Non sarà uno spareggio. Possiamo far bene col Massa ma sarà inutile se faremo male successivamente. E saranno gare da affrontare col coltello tra i denti. Siamo comunque consapevoli che la posta in palio sarà importante. Affronteremo una squadra in salute che, per organico e prestazioni, non vale la posizione in classifica che occupa. Noi dovremo essere particolarmente attenti entrando in campo con la giusta consapevolezza”.

 

FOTO DI ROSARIO CRISCUOLO

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