Ci sarà ancora da sudare ma, col pari casalingo ottenuto contro il Fc Sorrento, il Città di Nocera fa un passo importante verso la promozione diretta in serie D. Partita più muscolare che spettacolare, ma punto che in definitiva soddisfa il trainer molosso Enzo Maiuri, nonostante alcune recriminazioni su diverse decisioni arbitrali.

L’ANALISI – “E’ stata una partita tra due buone squadre visto che anche il Sorrento è composto da giocatori importanti. Non era lecito aspettarsi tante situazioni da rete, piuttosto a decidere potevano essere gli episodi. La mia squadra ha tenuto comunque bene il campo, tentando di fare la partita contro un avversario che copriva bene gli spazi. Da loro, però, mi aspettavo di più visto che dovevano vincere a tutti i costi mentre noi dovevamo farlo solo per allungare il distacco e dare una soddisfazione ai nostri tifosi che sono venuti in massa. Dopo il gol incassato, c’è stata una reazione veemente. E questo la dice lunga sulla coesione e sullo spirito di gruppo”.

SULL’ARBITRAGGIO – “Direi che il loro gol è irregolare. Basta andarsi a rivedere le immagini: c’era un fallo su Gallo che è stato assurdo non fischiare. L’arbitro è stato penoso, assolutamente non all’altezza. E in due episodi ci ha danneggiati: sul gol del Sorrento, e qui non avrei neanche bisogno di rivedere le immagini perché ritengo di aver visto molto bene, e poi su un rigore non accordatoci alla fine, anche questo un qualcosa di scandaloso. Le parole di Turi? Si vada a rivedere questi due episodi, poi ne riparliamo. Dovesse recriminare ancora, significherebbe negare l’evidenza. Se c’è una squadra che è stata penalizzata dall’arbitraggio, questa è la nostra. I direttori di gara che vengono da altre regioni sono in odore di promozione in D e, quando vengono ad arbitrare davanti a tante persone, vorrebbero ostentare il carattere che non hanno. E peccano di un protagonismo sopito”.

DIFFICOLTA’ AD INIZIO RIPRESA – “Nei primi 12 minuti abbiamo perso le giuste distanze tra attaccanti e centrocampisti e loro c’hanno giocato molto bene in mezzo. Ma, se andiamo a vedere bene la loro gara, hanno trovato solo un’occasione con un colpo di testa nel primo tempo e un gol irregolare nella ripresa. Ci può stare che in 90 minuti si possano concedere una dozzina di minuti ad un avversario di grande spessore”.

POCHI MINUTI PER SCIBILIA – “Ho scelto così perché Aracri stava andando bene a sinistra e si era procurato il rigore. Lì avevamo una catena molto attiva. Certo, negli ultimi minuti avremmo potuto aggredire la partita un po’ meglio. Ma ci sono stati il rigore negato e il colpo di testa di Cacace uscito di poco. Tutto sommato, avremmo meritato qualcosa in più del pareggio. Ecco perchè dico che si tratta di due punti persi”.

VOLATA PROMOZIONE – “Manteniamo inalterata la distanza con loro e questa è una cosa buona. L’obiettivo comunque è quello di finire in testa e, in questo senso, è stato fatto un passo importante in avanti. Restano cinque partite ma il vantaggio rimane lo stesso”.

 

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